I frutti di bosco ci accompagnano durante tutto l'anno, in diversi modi: nelle conserve, negli yogurt, nei dolci, nei succhi, surgelati, persino nei superalcolici. Freschi, però, si possono gustare solo in primavera-estate, quando raggiungono la giusta maturazione.I frutti di bosco sono cibi "ferma-tempo" per antonomasia: ricchi di vitamine A, B1 e B2, ma soprattutto di vitamina C e di sali minerali, in particolare di potassio, essenziali in una corretta alimentazione. Superdissetanti (contengono circa il 90% di acqua), sono ideali nella stagione calda, quando l'afa porta il fisico a perdere liquidi preziosi.
Le more, caloriche ma "terapeutiche"
Ricche di fibre, di vitamine C ed E, e di betacarotene, le more sono i frutti di bosco più calorici: 100 g apportano infatti 36 calorie. Ottime per chi soffre di infiammazioni articolari o reumatismi, perché aiutano lo smaltimento dell'acido urico che li causa fermandosi nelle articolazioni. Contribuiscono a regolarizzare il ciclo mestruale. Chi non tollera l'acido acetilsalicilico, rischia di non tollerare nemmeno le more: contengono infatti salicilato, che nei soggetti sensibili può portare a prurito, orticaria e gonfiori.
Il ribes, quanta vitamina C
Nelle sue due tipologie (ribes rosso o ribes nero), apporta sempre 28 calorie per 100 g. Soprattutto quello nero è molto ricco di vitamina C: a parità di peso, ne contiene quantità quattro volte superiori alle arance. Inoltre ci sono potassio e ferro. Ha un importante effetto diuretico che previene reumatismi e infiammazioni. La sua azione aiuta a prevenire e a guarire alcune forme di allergia. Infine ha una forte azione antiossidante ed è considerato un frutto anti-invecchiamento perché ha effetti benefici sulla salute della pelle.
I mirtilli, i più light
Con sole 25 calorie in 100 g, sono i più light della categoria. Non particolarmente ricchi di vitamina C, i mirtilli contengono però diversi elementi benefici per la salute dei denti e durante la menopausa. Inoltre, gli antociani (sostanze antibatteriche comuni a tutti i frutti di bosco) fanno bene alla pelle, combattono i segni dell'invecchiamento, ma soprattutto aiutano a curare le infezioni alle vie urinarie. Infine, contengono sostanze che proteggono la retina e agiscono sui neurotrasmettitori della vista, facilitando così la visione notturna. Le sole precauzioni riguardano i soggetti allergici.
I lamponi, i più completi
Tante vitamine (B1, B2, C ed E), zuccheri, minerali (potassio, calcio e fosforo), fibre e di acido folico fanno del lampone il più completo tra i frutti di bosco. Più energetico degli altri (34 calorie per etto), è utile contro le infiammazioni articolari grazie alla sua azione diuretica, e sa regolarizzare il ciclo mestruale. In più, è ottimo per i diabetici: l'infuso che si prepara con le sue foglie aiuta a contrastare l'iperglicemia. Il suo potere disintossicante lo rende un valido alleato contro morbillo e varicella. Un recente studio giapponese ha scoperto che contiene un enzima "mangiagrassi".
Le fragoline, anche anti-tumore
Le sorelle minori delle fragole contengono solo 27 calorie in 100 g. La quantità di vitamina C che contengono è altissima, ma sono anche ricche di ferro e fosforo. Oltre a tutti i vantaggi collegati a una forte presenza di vitamina C, le fragoline contribuiscono a regolare i livelli ormonali. Pare siano anche un buon rimedio anti-stress. E recenti studi hanno dimostrato proprietà anti-tumore. Così come le fragole, però, sono frutti noti per causare intolleranze e allergie, specie nei bambini. Inoltre contengono salicilato che non è ben tollerato da tutti.
Fonte: staibene.it