Nuova Zelanda: possibile aiuto finanziario per i coltivatori di kiwi colpiti dalla batteriosi
Il quadro normativo, denominato "Biosecurity Recovery Framework" costituirebbe un supporto ulteriore per le aziende agricole, parallelamente ai fondi destinati ai danni prodotti da fenomeni come siccità e allagamenti.
"Il nuovo quadro renderà le misure di sostegno finanziario disponibili anche per le aziende che sono state colpite seriamente da fitopatie e insetti nocivi," ha riferito Carter, aggiungendo: "Includerà la maggior parte delle misure previste dall'attuale programma per le avversità."
Il quadro prevede tre categorie di danno: circoscritto, scala media e grande scala. Per poter usufruire dell'assistenza, chi riscontra queste problematiche dovrà dimostrare che si siano adottate tutte le misure per prevenire i rischi di biosicurezza.
Il presidente della New Zealand Kiwifruit Growers Incorporeted (NZKGI), Neil Trebilco, ha riferito che il gruppo ha lavorato con il governo per far sì che venissero incluse nella categoria "avversità" anche le problematiche di biosicurezza relative alla Psa-V.
Trebilco ha riferito che la notizia rappresenta il primo passo verso il sostegno dei coltivatori più colpiti dalla Batteriosi virulenta Psa-V.
"La NZKGI dovrà continuare a lavorare con il governo per comunicare le difficoltà affrontate da alcuni coltivatori, in modo che le misure di sostegno possano essere messe a loro disposizione. Adesso, perlomeno, abbiamo un quadro normativo di riferimento con cui lavorare."
La Psa-V è stata dura per tutti i coltivatori colpiti e si prevede che circa 120 coltivatori potrebbero qualificarsi per il sostegno previsto dalla Politica di Ripresa del Settore Primario.
La normativa ha tenuto conto delle attività produttive all'interno dei settori di agricoltura, orticoltura, foreste e acquacoltura.