Cina: maggiori incertezze nel mercato delle esportazioni delle mele

Essendo uno dei maggiori Paese produttori al mondo di mele, le aree di produzione in Cina sono ampiamente distribuite e la produzione annuale è molto abbondante. Negli ultimi anni, le prestazioni del mercato delle esportazioni delle mele sono risultate incostanti a causa di molteplici fattori.

Prima di tutto, la mutevole politica commerciale tra i Paesi. Ad esempio, l'India, la principale destinazione delle mele cinesi, ha imposto un divieto di importazione su questo prodotto, che ha provocato gravi perdite a un numero considerevole di esportatori. In secondo luogo, le condizioni meteorologiche estreme possono influenzare la produzione di mele in qualsiasi momento. Ad esempio, quest'anno un flusso di aria fredda, all'inizio di aprile, ha portato a gravi perdite di produzione in molte zone, e alcuni dei principali areali hanno addirittura registrato una resa pari a zero, che avrà indubbiamente un impatto rilevante sul prezzo delle mele nella nuova stagione, in ottobre.

"Come azienda esportatrice di mele, ormai da più di 30 anni, durante tutto l'anno acquistiamo prodotto dalle principali aree di produzione in Cina e, dopo il confezionamento, le esportiamo in Russia, nel Sud-est asiatico e in altri mercati - ha detto a Freshplaza Alice, responsabile delle esportazioni presso la Golden Apple Co Ltd di Dalian - Sebbene il mercato non sia stabile, le nostre esportazioni sono ancora relativamente soddisfacenti, soprattutto grazie al nostro rigoroso controllo della qualità dei frutti e all'adeguamento flessibile delle strategie commerciali. Non importa in quale mercato, la frutta di buona qualità è sempre apprezzata".

"Oltre alle mele, acquistiamo anche uva da tavola e susine provenienti dalle aree nord-orientali, che dopo il confezionamento vengono vendute all'ingrosso e ai supermercati, nei mercati cinesi di primo e secondo livello. Precedentemente, abbiamo cercato di esportare le uve verso i mercati esteri ma a causa del tempo e altre situazioni di incertezza, le uve da tavola che avrebbero dovuto essere di buona qualità e colore, sono diventate marce dopo essere arrivate via mare a destinazione. In questo caso ne abbiamo sospeso temporaneamente l'esportazione, ma questo non significa che abbiamo rinunciato. In futuro continueremo a fare dei tentativi di esportazione, quando la situazione risulterà ideale e il momento sarà quello giusto".

Alice - export manager

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