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I gusti e le preferenze sui meloni cambiano: L'Orto di Eleonora si adegua con il melone Corallo
E' notizia di ieri (cfr. precedente news) che su taluni mercati le varietà tradizionali di melone, come Galia e Cantalupo, stanno perdendo popolarità. La testimonianza giunta dalla Costa Rica ci dice che ciò potrebbe indicare l'aprirsi di nuovi spazi per altre tipologie, come il melone verde Honeydew o il Piel de Sapo, già favorito da un trend positivo cominciato qualche anno fa.
In Italia, la cooperativa sarda Agricola Campidanese propone da tempo alcune specialità nel segmento meloni e angurie, che hanno creato consenso e richiesta crescenti. Ora, la gamma si arricchisce con una nuova, intrigante proposta.
Il melone Corallo
Il responsabile commerciale del marchio L'Orto di Eleonora (brand proprietario della cooperativa), Marco Lotta (in foto qui sopra), dichiara: "Sempre attivi nello scommettere su nuove varietà, oggi portiamo in campo un nuovo prodotto. Si tratta del melone Corallo, che rende il nome dalla particolare polpa arancione del frutto, richiamando il prezioso oro rosso che colora gli splendidi fondali della Sardegna".
Geneticamente, il melone Corallo è un Piel de Sapo, che ha presentato ottime performance sin dai primi raccolti: la stabilità del gusto è la caratteristica principale di questa tipologia di melone; presenta una shelf life ottima, con un grado di conservabilità molto elevato.
"Il pregio di questo melone - prosegue Lotta - è quello di mettere insieme due sapori: il sapore di un Piel de Sapo con quello di uno Charentais.Il suo gusto è estremamente accattivante, dolce (con un grado Brix di 16) e la sua polpa corallina è soda e consistente".
Momentaneamente il prodotto è di nuova introduzione e ancora in fase di sperimentazione; prevede delle raccolte settimanali fino a settembre.
Bisognerà attendere il 2019 per vedere il melone Corallo ufficialmente commerciabile e disponibile a tutti gli effetti.