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Le pere Forelle sono la nota positiva di una stagione difficile

La stagione delle pere sudafricane si sta chiudendo positivamente grazie alle pere Forelle. Sono le prime pere della stagione i cui volumi non sono marcatamente bassi e i calibri "sorprendentemente buoni", dopo una stagione di volumi scarsi e piccole dimensioni delle cultivar precedenti.

La raccolta delle Forelle è iniziata nella settimana 11 e in generale, gli esperti di settore registrano un colore adeguato e una buona quota di calibri. La stagione è in ritardo perché normalmente, in alcune zone, la raccolta di questa varietà finisce entro la fine di marzo.

Quando l'autunno si avvicina all'emisfero australe, le temperature notturne scendono. "Non siamo abituati a raccogliere in autunno, ma le notti fresche aiutano la Forelle a mantenere il suo rossore" ha riferito Christo Strydom della Wolfpack, dove sono impegnati con l'ultimo 10% del raccolto 2017/18. "Le temperature diurne sono dai 20 °C in su, ma non ci aspettiamo che superino i 30 °C". La Forelle è naturalmente rossa (a differenza di una mela dove il colore deve svilupparsi) ma due fattori contrastanti ne cambiano la colorazione, da rossa a verde: la tonalità creata dalla copertura fogliare e le temperature diurne oltre i 30 °C. Gestire questi due fattori contemporaneamente può risultare un circolo vizioso, ma non in questa stagione.



Un altro vantaggio derivante dalle condizioni autunnali più fredde è che, quando arriva dal frutteto, la temperatura interna della polpa del frutto è inferiore, riducendo la pressione sulla struttura di refrigerazione del magazzino.

"La Delecta Fruit fa arrivare le pere Forelle in tutto il mondo - ha detto Gert Marais, responsabile per le pomacee presso l'azienda - e i volumi maggiori andranno probabilmente in Germania". Il Paese ritira i calibri medi, da 80 a 90, con pere più piccole (da 96 a 120) per il Medio Oriente. La Forelle non è una pera grande: normalmente circa il 10% del raccolto rientra nell'intervallo tra 48 e 70. Dato che questi volumi sono limitati, i volumi piccoli che vanno molto bene, sono destinati all'Estremo Oriente (Vietnam, Singapore, Hong Kong) e al Canada.

Cathrine Smuts
di De Keur ha riferito che hanno inviato le loro prime Forelle FEMA in Estremo Oriente, perché fino alla 15ma settimana risulta un buon mercato. Sono abbastanza soddisfatti delle dimensioni che il frutto ha raggiunto in questa stagione. In Europa arriveranno solo pere Forelle non FEMA. Fra i due lotti c'è un intervallo di otto settimane.

"Questo è un anno in cui ricevi un premio se riesci a produrre frutti di grandi calibri", ha spiegato Marais.

Il Sudafrica sta lavorando all'ingresso delle pere in Cina (l'industria in quel Paese è circa il 99%, secondo gli operatori coinvolti nel processo). Anche il mercato cinese probabilmente vorrebbe pere grandi, che frammenterebbero ulteriormente il piccolo segmento delle Forelle grandi.

In Europa, dove le pere erano più piccole, così come il raccolto, i supermercati erano passati all'approvvigionamento dall'emisfero meridionale, e il Sudafrica avrebbe potuto incrementare le esportazioni in UE e Regno Unito, ma sfortunatamente il rafforzamento della valuta locale ha annullato questi vantaggi.

Il potere d'acquisto è in calo in Medio Oriente, già da due o tre stagioni, a detta di Marais, anche in seguito all'introduzione dell'IVA a Dubai.

Circa il 10% dei volumi della Forelle vengono commercializzati a livello locale.

Problemi di calibri per altre pere, ma non per la Forelle
I volumi della Packhams Triumph risultano inferiori del 21% rispetto all'anno scorso, entro la 10ma settimana, dall'inizio dell'anno. La pera che di solito raggiunge il picco 60, quest'anno è circa due volte più piccola. I coltivatori parlano di una diminuzione del 20-30% rispetto alle precedenti. I volumi delle esportazioni dall'inizio dell'anno sono diminuiti del 25% rispetto all'annata scorsa, risultata una stagione precoce.

Il motivo per cui il calibro delle Forelle è migliore rispetto alle cultivar precedenti, potrebbe essere dovuto alle strategie di irrigazione durante la siccità. A gennaio, la pera Bon Chretien era già stata raccolta, con un'irrigazione post-raccolta molto ridotta (o in alcuni casi addirittura sospesa) a favore della Forelle che sarebbe arrivata dopo. Tuttavia, è in questo periodo che sbocciano le gemme dei fiori della prossima stagione e, con un'irrigazione ridotta, la dimensione del frutto ne risulterebbe compromessa. In questo modo, una cultivar tardiva come la Forelle se ne avvantaggia. Ciò significa che l'anno prossimo, le prime pere della cultivar potrebbero essere di nuovo tendenzialmente piccole.

Tuttavia, le strategie di potatura e diradamento che favoriscono le gemme grandi e il legno giovane possono limitare l'effetto della inevitabile necessità di irrigare.

Due strategie Forelle post-raccolto in Sudafrica
Esistono due strategie post-raccolta nell'industria della Forelle del Sudafrica che riduce la strozzatura di un grande volume di pere commercializzate contemporaneamente: i produttori lasciano riposare la frutta a 0 °C o -0,5 °C per 12 settimane (8 settimane in situ in un impianto di imballaggio, una settimana con i frutti imballati, seguita da tre settimane di viaggio su nave) per migliorare la qualità del frutto ("la Forelle è pigra nel produrre etilene" ha afferma Strydom). Queste pere saranno commercializzate entro la 15ma settimana.

Le pere Forelle, attualmente commercializzate, seguono il protocollo FEMA, Forelle Early Market Access. Queste pere durano 14 giorni in più e poi ricevono il trattamento Smartfresh che velocizza il processo di maturazione e le fa arrivare prima sul mercato, colmando così il divario tra le pere precoci e le Forelle.

La decisione su quale protocollo adottare, o eventualmente una combinazione dei due, dipende in parte da aspetti logistici, come la capacità di refrigerazione o il numero di casse da imballaggio disponibili. Il protocollo FEMA ha esteso la finestra commerciale della Forelle sudafricana di circa quattro settimane.

Per maggiori informazioni:
Christo Strydom
Wolfpack
Tel.: +27 23 231 1066
Email: Christo@wolfpackpears.co.za
Web: www.wolfpackpears.co.za

Cathrine Smuts
De Keur
Tel.: +27 23 315 5603
Email: cathrine@dekeur.co.za
Web: www.dekeur.com

Gert Marais
Delecta Fruit
Tel.: +27 21 860 3999
Email: gert@delecta.co.za
Web: www.delecta.co.za

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: