Il commento di Craig Chester
Sara' una sfida evitare un gap nella fornitura di mele Pink Lady
Le mele Pink Lady hanno evitato molti dei problemi determinati dalle condizioni climatiche e dalle gelate affrontati, invece, dalle altre varietà di mele in Europa per via della sua finestra di raccolta tardiva. La forza del marchio e la domanda europea eccezionalmente elevata hanno fatto sì che i fornitori abbiano mantenuto a livello locale molto prodotto.
"La situazione di fornitura per la mela Pink Lady quest'anno è risultata in una disponibilità del marchio quando molti altri brand e varietà riscontravano difficoltà di fornitura - ha dichiarato il presidente per lo sviluppo commerciale e del marchio Craig Chester - Le condizioni di mercato per il marchio erano molto solide in tutta Europa e questo ha significato che in Asia, Medio Oriente e Sud America recentemente si sono avute difficoltà a reperire volumi per soddisfare la crescente richiesta. Abbiamo alcuni clienti che vogliono acquistare, ma il prodotto è difficile da reperire".
Pur riconoscendo un livello di speculazione, alcune organizzazioni prevedono che la stagione di fornitura dell'emisfero nord terminerà prima rispetto agli anni precedenti e, tenendo conto del tempo di spedizione richiesto affinché l'offerta dell'emisfero sud raggiunga alcuni mercati, sarà una sfida evitare un gap di fornitura nei nuovi mercati durante questo periodo di transizione stagionale.
L'attenzione di Chester è rivolta all'assicurarsi la continuità di fornitura e, cosa importante, si adopera affinché lo spazio nei punti vendita nei nuovi mercati venga conservato per il marchio.
"Pink Lady è il marchio di mele numero uno al mondo - ha continuato - In uno dei nostri principali mercati, ovvero il Regno Unito, la nostra quota in volume è di oltre il 15%, perciò lo spazio da conservare presso i principali rivenditori è notevole. Questi rivenditori si aspettano giustamente di avere programmi per tutto l'anno, integrando la fornitura dell'emisfero nord con quella dell'emisfero sud e con buone pratiche di stoccaggio. Il nostro ruolo nei nuovi mercati è di creare condizioni commerciali positive e un supporto al marchio per aiutarli a competere con questa domanda proveniente dai mercati tradizionali, come il Regno Unito".
Le tre varietà approvate per essere vendute a marchio Pink Lady sono la Cripps Pink, la Rosy Glow e la Lady in Red. Il marchio è apparso per la prima volta nei mercati negli anni '90. La varietà originale Cripps Pink è di proprietà del Governo dell'Australia occidentale, che la concede anche in licenza e che ha i diritti di sviluppo in diversi Paesi. APAL possiede e gestisce la proprietà intellettuale per il marchio Pink Lady in oltre 90 nazioni.
Sudafrica e Cile dovrebbero essere le prime regioni dell'emisfero sud a spedire il prodotto in Europa ai primi di maggio. Chester ha precisato che era importante che la catena di fornitura restasse organizzata in tempi del genere, cioè quando è presente una domanda precoce elevata per la frutta della nuova stagione proveniente dall'emisfero sud.
"Per noi la sfida come marchio di prodotti ortofrutticoli sta nel restare disciplinati e mantenere una conformità rigorosa degli standard di qualità globali - ha continuato Chester - Tali standard e discipline applicati in tutta la nostra rete hanno prodotto una qualità e una promozione costante che hanno sostenuto il grande successo del marchio e anche se ci aspettiamo che la situazione continuerà ad essere questa, dobbiamo essere diligenti in annate come quella del 2018, quando la domanda di inizio stagione sarà alta".
Chester ha concluso che la competizione per l'offerta stagionale dell'emisfero sud ha creato un'opportunità per quegli esportatori che sono in cerca di diversificare la loro base di clienti al di fuori della tradizionale roccaforte europea del marchio. APAL e i suoi partner sono entusiasti dei nuovi mercati in Asia, Medio Oriente e Sud America e saranno presenti per fornire supporto e servizi a chiunque sia interessato.
Per maggiori informazioni:
Craig Chester
APAL
Email: cchester@apal.org.au
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