Liguria: l'Aglio di Vessalico verso l'acquisizione del marchio IGP
L'assessore Mai oggi ha inoltre manifestato pieno sostegno e disponibilità ad aiutare le aziende e gli undici Comuni imperiesi della zona di produzione, lavorazione e confezionamento (Vessalico, Aquila d'Arroscia, Armo, Borghetto d'Arroscia, Cosio d'Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pornassio, Pieve di Teco, Ranzo, Rezzo).
"Ringrazio l'assessore Mai – ha spiegato Piana – per l'impegno e la disponibilità dimostrata anche incontrando personalmente amministratori comunali e titolari delle aziende interessate al progetto dell'IGP, ora più che mai vicino ad una definizione. L'iter si era iniziato nel 2008, ma poi aveva subìto una battuta d'arresto per alcune integrazioni richieste dal Ministero".
"La tutela della produzione dell'Aglio di Vessalico - ha continuato Piana -, antico prodotto di eccellenza della Valle Arroscia, conosciuto ed apprezzato a livello internazionale, porterà un vantaggio alle aziende del territorio (circa 40 più l'indotto) ed una salvaguardia maggiore degli utenti nell'ambito di quella trasparenza che da sempre contraddistingue i nostri produttori".
"Promozione e tutela di prodotti di qualità, aventi determinate caratteristiche, può essere un notevole vantaggio per l'economia rurale, in particolare nelle zone svantaggiate e periferiche della Liguria. E' quindi necessario difendere da eventuali contraffazioni e salvaguardare caratteristiche e peculiarità dell'Aglio antico di Vessalico, al quale vengono da sempre riconosciute particolari qualità organolettiche. La nuova denominazione 'Aglio di Vessalico' col marchio IGP sarà quindi riservata all'aglio del territorio che risponde alle condizioni ed ai requisiti stabiliti nel disciplinare approvato da tutti gli undici Consigli comunali della Valle Arroscia. Regione Liguria continuerà a fare la sua parte a tutela dell'antico prodotto tipico ed a sostegno della proposta di certificazione IGP per l'Aglio di Vessalico", ha concluso Piana.