Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Ritorna nei boschi il Fungo di Borgotaro Igp dopo quattro anni di magra

"Sono ormai quattro anni che rischiamo letteralmente di rimanere senza prodotto a causa della siccità e del caldo record che hanno messo a dura prova i nostri boschi. Senza le condizioni microclimatiche di cui necessitano, i tanto apprezzati boleti delle valli di Borgotaro non ne vogliono sapere di spuntare". E' quanto riferisce Federica Summo, responsabile marketing e comunicazione della Borgolab Srl.



"Una serie di complicanze microclimatiche ha comportato che l'intera filiera economica rimanesse a secco: dal nostro centro raccolta al distributore, dal negoziante a, per ultimo, il cliente finale. Perché essendo il fungo un prodotto spontaneo, non si può favorire in alcun modo la sua produzione. Il troppo caldo e la scarsa pioggia sono stati il mix fatale per il bosco, che ha invece bisogno di umidità per essere fertile".


Federica Summo, responsabile marketing e comunicazione della Borgolab Srl.

I boleti rappresentano senz'altro i funghi più conosciuti e apprezzati dai consumatori, per una serie di motivi: sia per la loro diffusione in tutti gli ambienti boschivi, sia per taglia e colore, ma soprattutto per le loro qualità organolettiche che li pongono meritatamente ai primi posti dei prodotti commestibili. Senza dubbio, i boleti più ricercati sono quelli appartenenti al gruppo dei "porcini".



Nel 2016, dalla passione per le eccellenze ortofrutticole che caratterizzano l'identità del territorio, nasce a Borgo Val di Taro (PR) Borgolab, laboratorio artigianale cui fa capo il centro raccolta funghi&funghi di Borgotaro. Una ricerca che parte trent'anni fa, dal padre fondatore Sig. Vincenzo Summo, responsabile commerciale del prodotto fresco in Boegolab, nonchè titolare anche della Nature Service Srl di Milano. Oggi la sua famiglia continua a gestire questa impresa artigianale.



"Si tratta di un progetto - sottolinea Federica - dove alla base di tutto c'è la qualità della materia prima e la voglia di costruire insieme il meglio che questo splendido territorio può darci. Purtroppo in questi anni di crisi, anche i nostri fedeli fungaioli, custodi di tutte le fungaie e dei luoghi di crescita dei porcini, hanno visto totalmente cambiato un settore che vanta una tradizione di competenze tramandate. Di loro non si parla mai, ma sono il cuore pulsante della nostra valle. Vanno per funghi perché lo fanno da sempre: è la loro cultura e tradizione. Lo facevano i loro nonni e lo faranno i loro figli".



Quest'anno, finalmente, qualcosa è cambiato. Addio ai fungaioli malinconici: nei boschi del Taro rispunta il sorriso, grazie a raccolti importanti. Tuttavia il risultato di questi quattro anni di "magra" ha lasciato tracce nei mercati. Perché? Federica risponde: "Per via della diffidenza nei confronti del mercato del fungo che, in assenza di prodotto italiano, si è rivolto a merce di altre provenienze".



Come differenziarsi? Il boleto locale ha ottenuto, già dal 1993, il riconoscimento "Fungo di Borgotaro Igp" (Indicazione Geografica Protetta), in quanto considerato in tutto il mondo un prodotto superiore, per qualità organolettiche, olfattive ed aromatiche. "Di fatto, la denominazione Igp - l'unica reale garanzia che il mercato possiede sulla tracciabilità di questo prodotto - ha fatto sì che il nostro fungo, appena riapparso nei nostri boschi, sia andato a ruba!"

Il centro raccolta autorizzato per il Fungo di Borgotaro Igp, dal 2016 si chiama Borgolab Srl, ed è da oltre trent'anni il punto di riferimento per più di 400 fungaioli, nonché sede di lavorazione e commercializzazione del Re dei porcini.



"Nei nostri funghi c'è anche il sentore inconfondibile del tartufo, soprattutto nella crema di porcini, perché le vallate del Taro e del Ceno vantano pure questo fiore all'occhiello: infatti quando la pioggia non si fa troppo attendere, i cavatori portano qui i loro neri pregiati e la festa si fa completa!"

Ogni cassetta a marchio IGP segue un rigido disciplinare di raccolta e commercializzazione del fungo, che si attiene a norme severe e controllate, a tutela del fungo di Borgotaro. A ulteriore protezione di questa filiera, esiste un logo, presente sulla cassetta dei funghi al momento dell'acquisto cui nessun'altra dicitura può sostituirsi.



In Borgolab si trasforma il prodotto fresco anche in una vasta gamma di funghi sottolio invasettati sotto una "coperta" naturale di ottimo olio d'oliva e aromi naturali come la classica foglia d'alloro e poi conservati in semplici vasi ermetici.



Il prodotti vengono lavorati in una varietà di referenze trasformate: c'è solo l'imbarazzo della scelta fra porcini secchi extra, formati speciali e in briciole o in confezioni (cestini di vimini, sacchetti, vassoi...)

Arricchiscono la linea degli articoli, prelibati trifolati e antipasti caserecci della tradizione emiliana, preparati con antiche ricette delle nonne seguendo per l'appunto metodi artigianali, come si faceva una volta.

Con il il marchio storico "Funghi&Funghi", la linea di trasformati si arricchisce di odori e sapori di sottobosco di cui sono ricchi anche i sughi e le creme: dal classico "sugo borgotarese ai funghi porcini" allo sfizioso "porcini e salsiccia", dal "boscaiolo ai sapori" all'insolito "porcini e castagne" o "porcini e mirtilli".



I laboratori aziendali si estendono in una superficie complessiva di 1000 metri quadrati. All'interno dello stabilimento i prodotti vengono lavorati a mano: dalla selezione, sino alla trasformazione e confezionamento finale. Ogni prodotto è frutto di un reale lavoro artigianale, studiato in ogni sua parte, fino alla sua identità estetica.

Il brand si rivolge a quella nicchia di operatori che sa valorizzare e apprezzare questa filosofia. Una nicchia di mercato che ha registrato un incremento del 30% del fatturato rispetto al 2016 e che interessa per il 90% il mercato italiano e per il 10% estero l'Europa, gli Stati Uniti e la Svizzera.



Per quanto riguarda il prodotto fresco, quest'ultimo viene commercializzato in esclusiva dal marchio Nature Service Srl, mentre per quanto riguarda i prodotti trasformati, è possibile acquistarli, in negozi e gastronomie specializzate, boutique ed empori di eccellenze gastronomiche.

"Tra le sfide presenti e future - conclude l'imprenditrice - certamente vogliamo combattere la disinformazione sulla cultura alimentare di oggi. Viviamo in una società che ragiona molto sul prezzo e pochissimo sulla qualità, invece di pensare al contrario".



"Noi ci rivolgiamo a un consumatore di prodotti di qualità, consapevole dei costi di un prodotto di nicchia. Tra i progetti per l'anno in corso, la promozione dei prodotti di punta del nostro laboratorio; lo sviluppo di metodologie produttive e gestionali sempre più idonee all'assetto aziendale attuale; l'incremento della rete commerciale con relativi mercati di riferimento e approccio alle certificazioni qualità e processi UNI 9001".

Contatti:
Borgolab Srl

Via Campo Fortuna 1/B
43043 Borgotaro (PR) - Italy
Tel.: +39 0525 921132
Cell.:+39 335453147
Email: info@borgolab.com
Web: www.borgolab.com