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Visita di una delegazione dell'Almond Board californiano alle mandorle pugliesi

L'Italia è ancora un player di rilievo nello scenario del mercato europeo della mandorla. Anche in onore alla sua passata leadership globale ("eravamo primi nel mondo per la produzione di mandorle negli Anni '60 e '70", ricorda un esperto del settore come Roberto Calcagni del Gruppo Besana), ma soprattutto con l'interesse di sondare i consumi italiani di questa frutta a guscio, una delegazione tecnica dell'Almond Board of California si è recata in visita in Puglia lo scorso 22 giugno 2017.

La delegazione era costituita dalla dott.ssa Dariela Roffe-Rackind (Director, Europe and Global Public Relations - www.almonds.com) e dalla dott.ssa Laura Morin (Group Account Director of SRG Sterling Rice Group – www.srg.com), le quali, grazie alla collaborazione dell'associazione APEO, nella figura di Nicola Suglia, hanno vissuto una giornata ricca di interessanti e proficui incontri.

In mattinata, un meeting presso l'Albergo delle Nazioni in Bari per un briefing di conoscenza; è seguito un incontro alla Camera di Commercio di Bari dove la delegazione è stata accolta dal Segretario Generale dott.ssa Angela Partipilo, dal responsabile Settore Legale dott. Vincenzo Pignataro e dal Direttore della Borsa Immobiliare di Bari Dott. Luigi Di Carlo.


La delegazione e i suoi ospiti presso la Camera di Commercio di Bari.

Dopo un incontro/dibattito sulle produzioni pugliesi di mandorle, è seguita una visita all'edificio storico della Camera di Commercio e, in particolare, alla location della borsa merci, che vede quotidianamente contratti e accordi tra i vari operatori commerciali per i diversi prodotti locali.

Alle 11:30, la delegazione ha raggiunto il Laboratorio di Analisi Chimico-Fisiche SAMER, che lavora a stretto contatto con la Camera di Commercio di Bari. Qui, accolta dal Direttore dott. Piero Pontrelli e dal suo staff, la delegazione ha appreso dettagli le fasi di controllo e di analisi sui prodotti (frutta, acqua, terreno e prodotti alimentari in genere).

Verso mezzogiorno si è svolta una visita aziendale in località Modugno (a circa 10 km da Bari) presso la Alfrus, impresa pugliese a gestione familiare (giunta alla terza generazione) e specializzata nella lavorazione di mandorle provenienti dal mercato italiano, spagnolo e californiano.

Uno dei soci dell'azienda, il dott. Domenico Sisto, ha accolto la delegazione insieme al suo collaboratore, di origine statunitense, Victor "Vito" D'Amato, rispondendo alle varie domande poste da Dariela e Laura.


Da sinistra a destra: Domenico Sisto, Victor D'Amato, Dariela Roffe-Rackind, Laura Morin, Nicola Suglia.

Raggiunto da FreshPlaza, Domenico Sisto ci ha testimoniato l'interesse per l'Italia da parte del settore californiano della mandorla, oggi primo nel mondo con l'80% della produzione globale: "Hanno voluto comprendere l'andamento dei consumi nel nostro Paese, un consumo che sta conoscendo una stagione felice e di risveglio dopo che, 3-4 anni fa, prezzi molto alti della materia prima avevano scoraggiato gli acquisti. Oggi notiamo una tendenza alla crescita del consumo di mandorle come snack. Rimane inoltre costante la richiesta da parte dell'industria del trasformato".

Anche i produttori stanno riscoprendo la mandorlicoltura: "L'albero necessita di 4 anni per entrare in piena produzione ed è connotato dal fenomeno dell'alternanza produttiva. In ogni caso, oggi esistono cultivar interessanti da impiantare, con caratteristiche idonee per l'industria del trasformato e anche per il consumo come snack".

A proposito di quest'ultima tendenza, come noto le iniziative promozionali di Nucis Italia, realtà che associa le principali aziende italiane che producono e commercializzano frutta secca e frutta essiccata, hanno avuto un ruolo attivo in tal senso. Riccardo Calcagni conferma: "Oggi la mandorlicoltura, un tempo abbandonata per far posto ad altre produzioni, è di nuovo una produzione sostenibile per gli agricoltori. La crescita dei consumi appare organica, ordinata e continuativa, il che getta le basi per un investimento non episodico in questo settore. L'Italia, un tempo leader indiscussa, è ancora adesso un player importante (insieme alla Spagna). L'interesse da parte del Board californiano lo dimostra".

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