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Focus sul mercato mondiale degli avocado

Il mercato degli avocado continua a crescere. In Europa gli importatori sono in cerca di volumi sufficienti per soddisfare la domanda in rialzo. Produttori ed esportatori stanno facendo di tutto per raggiungere gli stessi volumi e stanno investendo nell'espansione della produzione. La domanda è in crescita non solo in Europa, ma anche in Asia, dove i consumatori stanno scoprendo questo frutto. I Paesi dell'America Latina sono ansiosi di rifornire questi mercati, ma i Cinesi, tra gli altri, non sono disposti a farsi scappare questa opportunità. I primi avocado cinesi dovrebbero essere raccolti a settembre.

L'attenzione del Messico è su Asia e Stati Uniti
Con una superficie coltivata ad avocado di 120mila ettari, la regione di Michoacan è considerata la principale sul mercato. Fino ad ora le esportazioni ammontano a 945mila tonnellate, con Stati Uniti, Europa, Asia e Canada come destinazioni principali. Tuttavia, gli USA sono di gran lunga il mercato più importante, rappresentando il 90% del volume messicano.

Un esportatore ha spiegato di volere raddoppiare le vendite in Cina. Negli ultimi due anni la società ha esportato 150 ton in Cina, ma quest'anno l'azienda spera di arrivare a 300. La destinazione principale sono sempre gli USA, con un volume di 12mila ton. Tuttavia, il mercato cinese sembra essere molto promettente.

Un'associazione di produttori di Jalisco si sta occupando dell'export verso gli Stati Uniti, un mercato decisamente importante. Le cifre ufficiali puntano ad un'area di produzione totale di 17.000 ettari, ma secondo i produttori la cifra reale arriva a quasi 22.000, o persino di più. La differenza è dovuta al fatto che non si tiene sempre conto delle nuove piantagioni.

Normalmente gli avocado biologici vengono coltivati per tutto l'anno nel Paese, ma quest'anno la stagione sarà limitata a 10 mesi. Questo a causa di condizioni climatiche sfavorevoli che hanno determinato un raccolto più basso del 20-30%. La domanda dall'Europa aumenta ogni anno. Un esportatore ha detto a FreshPlaza che il 70% della produzione viene spedito in Europa. I mercati principali sono Paesi Bassi e Spagna, che inviano avocado all'interno dell'Europa. La domanda continua ancora ad essere superiore alla fornitura, perciò non c'è una competizione reale da Perù e Colombia, nonostante il fatto che questi Paesi arrivino sul mercato nello stesso momento.



Il Perù prevede una crescita del 20%
Le condizioni climatiche registrate all'inizio della stagione avranno un impatto sullo sviluppo della campagna, ma per nuove piantagioni dovrebbero compensare parte delle perdite. Il Paese si aspetta una crescita del 20-25% quest'anno. Le principali zone di coltivazione sono i dipartimenti di La Libertad, Lima e Lambayeque. La stagione delle esportazioni comincia a febbraio e continua fino a settembre. Il picco si raggiunge a giugno-luglio.

L'Europa è il principale mercato di destinazione, con circa il 60% delle esportazioni; un altro 30% viene spedito negli USA mentre l'Asia riceve il 5% (Giappone e Cina sono i mercati principali). L'America Latina e il Canada rappresentano un altro 5%. Il mercato interno è ancora limitato, ma il settore vuole utilizzare l'esperienza ottenuta con promozioni sul mercato internazionale per incrementare la richiesta a livello domestico.

L'Asia è un nuovo mercato, ma rappresenta già 5.000 ton del totale esportato. Questa cifra aumenterà a 10.000 ton. L'andamento è diverso all'interno del continente. Il mercato giapponese ha familiarità con gli avocado e le tecniche di maturazione, ma corrisponde prezzi più bassi rispetto a quello cinese. Tuttavia, come ha spiegato un esportatore, in Cina la conoscenza del frutto è limitata. Per quanto riguarda i nuovi mercati, il Perù vede opportunità in Nuova Zelanda, Corea, Australia e Colombia.

Il Cile accede all'Asia
Sul medio-lungo termine gli esportatori di avocado Hass si concentreranno maggiormente sul mercato asiatico, in particolare in Cina. L'Associazione dei produttori ed esportatori di avocado Hass considera questo il mercato del futuro. Negli ultimi due anni sono state condotte molte azioni promozionali in Asia. Per il momento l'Europa è ancora il mercato più importante per gli avocado e, secondo quanto riportato dall'organizzazione, gli esportatori non vogliono perderlo. L'attenzione sull'Asia è principalmente una questione di diversificazione. "Vi abbiamo messo gli occhi sopra perché il mercato sta imparando ad apprezzare gli avocado cileni e i consumatori sono molto consapevoli riguardo alle abitudini alimentari sane".

Il Cile ha 24.491 ettari dedicati alla coltivazione commerciale degli avocado. Dopo un lungo periodo di siccità, la produzione si è ripresa e la superficie coltivata è stata ampliata. Tuttavia, le cifre non raggiungono ancora lo stesso livello di qualche anno fa, quando il Paese contava 40.000 ettari dedicati ad avocado. La maggior parte delle colture si trovano nella regione di Valparaiso, a nord di Santiago. L'anno scorso i principali mercati d'esportazione erano Paesi Bassi (che funge da distributore per l'Europa), Stati Uniti, Regno Unito, Argentina e Cina. Il settore si sta concentrando maggiormente sulle esportazioni. A causa dell'impatto dei prezzi, la domanda è diminuita sul mercato domestico.

Il Guatemala vuole un posto sul mercato globale
I produttori guatemaltechi riescono a fornire avocado quasi per tutto l'anno, ma in alcuni mesi i volumi sono variabili. Attualmente la fornitura è bassa e insufficiente a soddisfare la richiesta domestica. Il picco di stagione si verifica tra ottobre e maggio, ma i produttori stanno lavorando per incrementare la produzione ed essere così in grado di esportare per tutto l'anno.

Si esportano già alcuni volumi. Un commerciante si è dichiarato entusiasta del fatto che gli avocado siano apprezzati dagli importatori europei. Ora, tutti gli sforzi puntano a un incremento della produzione con lo scopo di beneficiare ulteriormente dalle esportazioni.

Esportazioni maggiori dalla Colombia
A partire dal 2015 le esportazioni di avocado dalla Colombia hanno registrato una netta crescita. Le cifre ufficiali parlano di un incremento del 241%. Un rappresentante di una grande organizzazione di produttori ha dichiarato di avere assistito a un incremento di produzione del 64%. Nei prossimi anni la superficie coltivata dedicata a questo produttore potrà solo crescere.

Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito sono i principali mercati d'esportazione. Quest'anno si è aggiunta alla lista di destinazioni anche la Francia, secondo quanto dichiarato da un esportatore. La stagione ha il suo picco durante il periodo tra agosto e novembre e c'è anche una piccola produzione tra febbraio e aprile. La coltivazione del frutto è difficile. A causa del clima tropicale nel Paese, esiste un alto rischio di fitopatie per le colture. A rendere meno attraente la Colombia è anche il trasporto su strada, anche se gli esportatori hanno osservato che la distanza via mare dall'Europa è minore rispetto ad altri Paesi presenti nella zona occidentale del continente.

Repubblica Dominicana: esportazioni limitate
L'anno scorso il valore delle esportazioni di avocado è aumentato del 91%, da 16,6 milioni di dollari nel 2015 a 31,7 milioni di dollari nel 2016. L'impatto della mosca mediterranea del frutta ha ridotto le esportazioni verso gli USA, la destinazione principale per il frutto. Una parte significativa si è dovuta vendere sul mercato domestico o in altre destinazioni. La produzione totale varia tra 200mila e 300mila ton all'anno, di cui circa il 10% (30.000 ton) vengono esportate. Il resto della produzione è destinato a livello interno.

Per i produttori le prospettive non sono ideali, viste le piogge registrate durante il periodo di fioritura, che potrebbero determinare un impatto sul raccolto. Le conseguenze si potranno notare alla fine di quest'anno e all'inizio del prossimo. Inoltre, le strade hanno riportato danni e, di conseguenza, i produttori riescono a raggiungere le loro piantagioni con difficoltà. Il picco di raccolta è tra ottobre e marzo, durante il quale si raccoglie l'80% degli avocado. Per i produttori i finanziamenti sono un problema, dato che le piantagioni diventano produttive dopo 4 anni.

Il Kenya vuole specializzarsi
Il termine della stagione keniana degli avocado si registrerà a fine luglio. Le dimensioni dei frutti Hass e Fuerte diminuiscono, tuttavia i prezzi aumentano a causa della carenza. I commercianti keniani hanno quindi contribuito ai prezzi elevati in Europa. Il commerciante si aspetta che le quotazioni continuino ad aumentare fino alla fine della stagione. I requisiti imposti sull'export del prodotto stanno diventando più rigorosi. Fino a marzo le esportazioni erano proibite, a meno che il frutto non avesse raggiunto un determinato grado di maturazione. Si tratta di uno sviluppo positivo, perché prima non esisteva una supervisione e gli esportatori potevano esportare per tutto l'anno. Con le nuove regole, il settore sta contribuendo alla costruzione di una buona reputazione in Europa e in nuovi mercati come Hong Kong, Singapore e Malesia. Quest'anno la richiesta da Hong Kong è maggiore. Il mercato del Medio Oriente sta cambiando perché Dubai e Oman in passato fungevano da porti di transito per il Qatar, ma questo confine al momento è chiuso.

Sudafrica: prezzi ottimi
Il volume esportato nella 25ma settimana è stato di 307mila cartoni da 2 kg di avocado Hass e di 106mila cartoni da 2 kg di avocado a buccia verde. A nord la raccolta è quasi stata completata. A Lowveld si stanno raccogliendo gli ultimi avocado Hass e a buccia verde. La zona di KwaZulu-Natal sta raccogliendo gli avocado Fuerte e Pinkerton. Nelle regioni meridionali la varietà Hass non viene raccolta fino a metà ottobre per avvantaggiarsi delle stagioni in via di completamento di altri Paesi.

I prezzi sono buoni, persino "fantastici". A causa della carenza idrica a Tzaneen, i calibri sono più piccoli. Questo vale per quasi tutta la zona settentrionale. L'area di KwaZulu-Natal ha registrato più piogge, che hanno determinato dimensioni maggiori nei frutti. In generale, questo è un anno di bassa produzione, ma la situazione è compensata dalle nuove piantagioni che stanno entrando in regime produttivo.

Israele: l'alta redditività degli avocado motiva gli investimenti
Negli ultimi dieci anni la produzione è aumentata a 100mila ton all'anno. Circa il 60% della produzione totale viene esportata, con l'80% delle spedizioni dirette in Europa. La Russia è un altro mercato importante. Con oltre 50mila ton di esportazioni, Israele rappresenta il 6% delle esportazioni mondiali di avocado. Nei mesi invernali Israele è il principale fornitore per il mercato europeo. La richiesta europea cresce più lentamente durante la stagione di esportazione (da ottobre a febbraio) rispetto agli altri mesi. Gli esportatori israeliani, quindi, pensano che ci sia ancora molto potenziale.

Anche il mercato domestico è redditizio per i produttori. Il consumo pro capite è tra i più alti al mondo. I prezzi restano stabili con 2-2,50 euro al kg e sono paragonabili a quelli registrati sul mercato d'esportazione. A causa di questo ottimo mercato, si investe molto nella coltivazione degli avocado. Il Paese ha circa 1.000 ettari dedicati alla produzione di questo frutto e 250 nuovi ettari vengono aggiunti ogni anno. Due terzi delle piante sono di varietà Hass. Data la popolarità della varietà, gli investimenti riguardano anche nuove varianti della Hass che si adattano meglio al clima israeliano.

Spagna: l'avocado è un prodotto base
La principale richiesta di avocado si registra nella zona costiera della Spagna, dove si trovano molti ristoranti. La domanda cresce ogni anno, soprattutto all'interno del settore della ristorazione. Secondo un commerciante, gli avocado sono passati dall'essere considerati un prodotto esotico all'essere un prodotto base nell'alimentazione. Oltre alla richiesta da parte del settore della ristorazione, esiste anche una crescente domanda di avocado pronti al consumo. I consumatori non vogliono aspettare fino a che il frutto sia maturo. Negli ultimi mesi i prezzi sono aumentati.

La domanda è notevole e la fornitura dal Perù è inferiore, soprattutto per i calibri 18, 20 e 22. Il motivo di questo è da ricercare nelle piogge che hanno colpito il Paese e nei volumi maggiori spediti in Asia. Anche il mercato USA ha il suo fascino per i peruviani. La Spagna, tuttavia, può importare solo dal Perù. I prezzi degli avocado messicani, infatti, sono troppo elevati. Il Cile arriverà sul mercato tra circa un mese e questo porterà stabilità sul mercato. Un importatore si aspetta un inizio anticipato della stagione cilena. La campagna spagnola comincia a settembre per gli avocado a buccia verde, che più avanti saranno seguiti da quelli Hass.

Il Belgio prevede prezzi superiori
Normalmente la fornitura dal Perù è sufficiente in questo periodo dell'anno, ma questa sembra essere una stagione che fa eccezione. I volumi sono più bassi rispetto agli anni precedenti, soprattutto per quanto riguarda i calibri 18, 20 e 22, che sono difficili da trovare. I prezzi variano tra 12 euro per i calibro 22 e i 15 euro per i calibro 18. Ci si aspetta un'estate con quotazioni molto elevate. Il Perù prevede una stagione più breve rispetto agli anni precedenti. La Colombia è tornata su mercato con un secondo raccolto; la disponibilità è buona e i calibri piccoli. Anche il Kenya offre buoni volumi di frutti di dimensioni più piccole. Il Sudafrica ha quantitativi limitati e, secondo i commercianti belgi, è ostacolato da molti problemi di qualità. Le prime spedizioni dal Cile sono previste per la fine di agosto.

Paesi Bassi: il mercato degli avocado va ancora forte
Anche se giugno soleva essere il mese in cui si registravano i prezzi più bassi per gli avocado, quest'anno "l'oro verde" sta generando parecchio denaro nel primo mese estivo. Gli importatori stanno parlando di un mese record. "A dicembre mi aspettavo che i prezzi avrebbero raggiunto 10,50 euro. Tutti pensavano fossi pazzo, ma fatto sta che le quotazioni sono persino superiori. Il picco della fornitura peruviana si è già verificato e nessuno ha notato un calo per questo, perciò mi chiedo dove andremo a finire con i prezzi".

Nel lontano futuro ci sarà un momento in cui il mercato arriverà a saturazione, ma per il momento è ancora in crescita. In Cina è boom per gli avocado e USA e Sud America sono altri mercati importanti. Pertanto, i player olandesi devono escogitare nuovi modi per contribuire all'incremento delle spedizioni di avocado in Europa. Un importatore olandese consiglia ai suoi clienti di essere più flessibili possibile in termini di calibro, origini e certificazioni. Una minaccia è che i produttori invieranno avocado in mercati che sono meno esigenti in termini di certificazioni e limiti di residui (MRLs).

Il mercato degli avocado è stato costantemente buono quest'anno, e questo vale per tutti i Paesi europei. Anche in Italia, mercato che preferisce i frutti a buccia verde, si sta notando una richiesta maggiore per gli avocado Hass. In generale, gli avocado sono venduti nei negozi olandesi al pezzo e a prezzi stabili, che variano tra 1 e 1,20 euro. Quando le quotazioni aumentano si può sempre ricorrere a frutti di calibro minore.

Il clima estivo favorisce la richiesta inglese
Il clima caldo, le grigliate e le cene all'aperto hanno dato una spinta alla richiesta inglese di avocado nelle ultime settimane. La domanda non è stata ostacolata dai prezzi, che sono maggiori rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. La maggior parte degli avocado è importata dal Perù; tuttavia, l'inizio di stagione è stato un po' rallentato dalla pioggia e dagli smottamenti registrati nel Paese. Nel frattempo, le esportazioni si sono riprese. Il Sudafrica si aspettava di spedire 12,5 milioni di cartoni quest'anno e sembra proprio che ci riuscirà. Le dimensioni dei frutti sono più grandi. Sul mercato ci sono anche importazioni da Kenya, Messico e Colombia.

Italia: prezzi più bassi per gli avocado Hass rispetto a quelli a buccia verde
All'inizio di quest'anno si è verificata una situazione insolita sul mercato. Anche se nei primi mesi dell'anno c'è molta fornitura a causa di un accavallamento tra le stagioni di Spagna, Sudafrica e Israele, l'offerta di quest'anno è stata più bassa della richiesta e sembra che la situazione non cambierà nei prossimi mesi. "Il Sudafrica ha terminato la stagione due settimane fa, un mese prima del normale". La fornitura dal Perù è insufficiente a soddisfare la richiesta europea, determinando così prezzi alti.

"Il paradosso è che attualmente gli avocado Hass hanno prezzi più bassi rispetto a quelli a buccia verde". Di conseguenza, i supermercati stanno mostrando un interesse maggiore per gli avocado Hass. In ogni caso si spera che questo avrà un impatto positivo sul mercato e che il consumatore si abituerà agli avocado Hass che sarebbero più facili da consumare. "Speriamo che i consumatori apprezzino questo avocado". Negli ultimi anni in Italia la domanda è aumentata, anche grazie ai flussi di migranti.

USA: domanda superiore alla fornitura
Per alcuni produttori la raccolta in California è cominciata già a gennaio e non è ancora finita. Secondo i dati disponibili, il 75% della raccolta è stato completato. È difficile dire quanto durerà la stagione. Al sud, la campagna terminerà molto probabilmente ai primi di luglio, mentre i produttori a nord dovrebbero continuare fino ad agosto. La prospettiva è che quest'anno si raccoglieranno 90.000 ton, un volume minore rispetto all'anno scorso. A causa di questo calo, la domanda è superiore alla fornitura. Un consumo enorme è previsto per la festa nazionale del 4 luglio.

Anche se la superficie coltivata è sotto pressione in alcune regioni, si stanno effettuando investimenti che contribuiranno all'incremento della resa per ettaro.

Le piantagioni cinesi entrano in produzione
Sul mercato cinese è presente solo il Perù. La fornitura sta aumentando lentamente. Al momento i prezzi sono di circa 20-23 euro per 4 kg di avocado di prima categoria. Le categorie inferiori si aggirano su 19-20 euro. A settembre la prima grande piantagione domestica di avocado Hass, si trova nella provincia di Yunnan, comincerà la raccolta per il mercato domestico. La stagione va da settembre a febbraio. Nei prossimi anni l'area coltivata in questa provincia aumenterà a 13.000 ettari. Il trasporto verso le città principali sulla costa orientale dura 48 ore.

Australia: inizio di stagione intenso
Secondo alcuni l'inizio della stagione australiana è stato il più movimentato in assoluto. La domanda è risultata talmente grande che c'è stato un vuoto di mercato quando gli avocado Hass non erano più disponibili e si è passati alla varietà Shepard. I prezzi sono stati leggermente più alti del normale a maggio, ma da allora sono diminuiti fino a livelli normali.

L'Asia, in particolare Singapore e Malesia, è un ottimo mercato per le esportazioni australiane di avocado. Tuttavia, la competizione arriva da Kenya e Messico. Il settore australiano sta attraversando un periodo di consolidamento, che rende le cose difficili per i produttori più piccoli.

Recentemente, il più grande produttore di avocado dell'Australia ha venduto le attività per 100 milioni di dollari. E' stato raggiunto un accordo tra Jasper Farms e la Commissione di valutazione degli investimenti stranieri. L'acquirente della società è ancora sconosciuto, ma voci indicano che si tratti di un buyer nordamericano. Jasper Farms ha una produzione di circa 6.000 ton di avocado Hass all'anno.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione:

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