
A Linosa e Lampedusa le due isole siciliane dove la coltura del ficodindia è molto diffusa, negli ultimi anni interi filari di piante sono andati distrutti a seguito di un imponente attacco di una malattia fungina che determina il cancro gommoso dei clacodi.
Qualcosa di simile a ciò che sta accadendo agli agrumi siciliani con la crescente diffusione del CTV-Citrus Tristeza Virus, che ha già colpito intere zone del territorio regionale.
"Sono molti gli agenti parassitari che causano il cosiddetto marciume - dichiara il dottore agronomo Antonio Lo Tauro.
"Sarà l'Università di Palermo a seguito di indagini di campo e di laboratorio a darci indicazioni su come tenere sotto controllo la diffusione della malattia e, soprattutto, capire di quali agenti patogeni si tratti".
Per quanto riguarda l'areale di San Cono (CT), al momento non sono stati segnalati particolari problemi fitosanitari.

In alcune zone circoscritte, per motivi prevalentemente pedoclimatici, sono segnalati casi isolati di marciume putrido.
Si previene l'aggravarsi della situazione con trattamenti a base di rame, mentre le piante colpite vengono eliminate".
"Sui cladodi infetti - riporta il notiziario di informazione a cura dell'Accademia dei Georgofili - compaiono delle aree rotondeggianti di colore nero di 15-50 mm di diametro, e dai margini delle lesioni fuoriesce un essudato gommoso nero.
Le lesioni si estendono in superficie e confluiscono fra loro. Spesso l'intero cladodio appare coperto da croste nere".
Areale di fichidindia in zona San Cono (CT)
Nel volume Crop ecology, cultivation and uses of cactus pear, preparato per il IX International Congress on Cactus Pear and Cochineal Cam Crops for a hotter and drier world, tenutosi in Cile dal 26 al 30 marzo 2017, sono elencate - sempre nell'articolo di Geogofili Info - almeno 10 malattie fungine di cui 7 presenti anche in Italia come ad esempio la Black spot da Pseudocercospora opuntiae o un marciume secco da Alternaria spp.

Areale di fichidindia in zona Biancavilla (CT) zona di produzione del ficodindia a marchio Sicilio.
Detto questo va rilevato che, così come è accaduto per il CTV-Citrus Tristeza Virus per gli agrumi, non tutti gli areali areali produttivi sono stati attaccati dal cancro gommoso dei clacodi e per fortuna grandi estensioni di ficodindia si presentano in ottima salute. E' il caso dell'areale a ridosso della zona dell'Etna nel catanese. In foto qui accanto Nino Bua, responsabile della produzione dell' OP La Deliziosa nei terreni di famiglia concentrati maggiormente nella zona di Biancavilla (CT).
"La Sicilia - ci dice - complessivamente detiene il primato nazionale, con il circa il 90% della produzione del frutto; pertanto è la principale regione produttrice dell'Europa.
Le zone coltivate interessano particolarmente i territori a ridosso dell'Etna, la maggior parte concentrati nei comuni di San Cono (CT), Belpasso (CT), Santa Margherita Belice (AG), e Roccapalumba (PA)".
"Nella zona dell'Etna – sottolinea Giovanni Bua - non si riscontrano patologie fungine del frutto, grazie alla natura dei terreni e al particolare microclima determinato soprattutto dalla presenza del vulcano".
Il cancro gommoso dei clacodi solitamente è legato al ristagno di acqua, tipico dei terreni semiargillosi, un problema che in quest'area non si sta verificando proprio per la composizione tipica del terreno vulcanico che oltre a essere molto fertile, non è calcareo-argilloso.

Sicilio, il marchio del ficodindia siciliano della OP La Deliziosa in occasione di Macfrut 2017, dove si è presentato con uno stand di prestigio. In foto: Giuseppina Furnari, Salvatore Bua, Pietro Bua e Pietro Bua J.
"I frutti si presentano in ottima salute - conclude l'imprenditore - e finora la campagna 2017 lascia ben sperare, anche grazie alle abbondanti piogge del mese di marzo".

"Benché al momento ci sia molta siccità rispetto alle medie del periodo, stiamo tamponando con l'irrigazione. Il prodotto si presenta di buona qualità e di ottimo calibro. Anche se le temperature sono molto elevate, le piante non danno segni di sofferenza perché è un caldo secco senza quel tasso di umidità che può comportare un carico di stress per la pianta, soprattutto nella fase della fioritura".
Contatti:O.P. La Deliziosa Soc.Coop.Agr
Mag. C.da Scirfi sn
95033 - Biancavilla (CT)
Tel.: (+39) 095 686762
Email: [email protected]
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Web: www.sicilioficodindia.com