In particolare, i cavolfiori di montagna della Val Venosta sono fonte di vitamina C e di antiossidanti, risultano croccanti al punto giusto e presentano un sapore delicato. Tutte caratteristiche che risultano premianti su un mercato, quello estivo, di solito non particolarmente propenso al consumo di ortaggi.
A tal proposito, FreshPlaza intervistato Reinhard Ladurner, responsabile vendite per il cavolfiore del consorzio VI.P-Val Venosta, il quale ci ha confermato che già dalla prossima settimana comincerà la disponibilità commerciale di prodotto. I volumi previsti per quest'anno risultano in linea con l'anno precedente, intorno a 3mila tonnellate. Il cavolfiore estivo è destinato prevalentemente al mercato italiano, con una capillare presenza nei vari canali quali ingrosso, distribuzione moderna e grande distribuzione. "Nonostante il periodo estivo, il cavolfiore incontra una buona richiesta, anche perché l'offerta è limitata. In Italia noi siamo l'unica zona di produzione. La nostra principale concorrenza è quella con il prodotto tedesco e polacco. Possiamo però contare sul qualche marcia in più in termini di qualità e sapore", spiega Ladurner, il quale sottolinea anche la valenza estetica del cavolfiore della Val Venosta, con la sua infiorescenza di colore bianco brillante.
Il prodotto viene proposto con le sue foglie esterne (cavolfiore coronato) e viene confezionato al naturale nel formato tipico di cassetta 40 x 60, con 8 cespi. Il confezionamento avviene in tre magazzini di tre cooperative aderenti al Consorzio VI.P-Val Venosta.
"Per quanto concerne le verdure, i prezzi di solito sono molto volatili, in quanto dipendono da diversi fattori, tanto quelli climatici e di temperatura, quanto quelli relativi ai volumi di offerta. Negli anni passati, inoltre, abbiamo riscontrato un diretto collegamento tra la domanda e i flussi dei vacanzieri. Nella regione Lombardia, per esempio, la richiesta di cavolfiore estivo diminuisce durante l'estate, mentre aumenta sulla costiera adriatica, in concomitanza con il grande afflusso turistico".
Dallo scorso anno, anche gli altri prodotti ortofrutticoli della Val Venosta hanno adottato lo stesso marchio delle due coccinelle che già caratterizza le mele. Il colore del marchio cambia a seconda del prodotto di riferimento, ma si mantiene in questo modo l'unitarietà del brand e si dà l'opportunità di comprendere che Val Venosta non significa soltanto produzione melicola.Ladurner conclude: "Siamo ottimisti anche per quest'anno, dopo che nel 2016 il commercio di cavolfiore estivo è andato molto bene". Il prodotto sarà disponibile fino a fine settembre.
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