I ricercatori dell'Università di Tessaglia (Larissa, Grecia) hanno confrontato i dati di monitoraggio del biosaggio per due importanti composti, imidacloprid e spirotetramat, su campioni / cloni raccolti in frutteti della Grecia.
Un totale di 122 campioni di afidi sono stati raccolti nei frutteti ubicati dal Centro al Nord della Grecia e sono stati saggiati per la resistenza a imidacloprid. Dal biosaggio è emerso un aumento complessivo del livello di resistenza dal 2007 al 2015 (Fattore di Resistenza=15-40); mentre nessuna resistenza allo spirotetramat è stata trovata in 60 cloni raccolti nel 2015.
Secondo i ricercatori, la resistenza all'imidacloprid continua a crescere all'interno delle popolazioni greche di M. persicae e la situazione probabilmente è destinata a peggiorare con la crescente diffusione dell'afide con la mutazione R81T resistente ai neonicotinoidi, identificata per la prima volta nel 2015 e con danni già significativi nel 2016. La resistenza allo spirotetramat non è stata trovata ed è quindi al momento rappresenta una buona alternativa ai neonicotinoidi per la gestione delle resistenze.
Fonte: Voudouris, C. C., Williamson, M. S., Skouras, P. J., Kati, A. N., Sahinoglou, A. J. and Margaritopoulos, J. T., 'Evolution of imidacloprid resistance in Myzus persicae in Greece and susceptibility data for spirotetramat', 2017, Pest Management Science, doi:10.1002/ps.4539