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Tutte le precisazioni da parte del consulente di Fruitimprese, avvocato Roveda

Abilitazioni guida trattori e macchine agricole: serve chiarezza

Come noto, il termine per l'entrata in vigore dell'obbligo dell'abilitazione all'uso delle macchine agricole è stato prorogato al 31/12/2017, mentre è stato prorogato al 31/12/2018 l'obbligo di effettuare i corsi di aggiornamento per l'utilizzo delle attrezzature agricole (compreso trattori, carrelli elevatori, escavatori) per lavoratori del settore agricolo in possesso di esperienza documentata almeno pari a 2 anni.

Il rinvio della scadenza operato dal Decreto Milleproroghe, per consentire una migliore organizzazione degli incombenti connessi all'abilitazione, rende il panorama degli adempimenti imposti agli operatori piuttosto complesso.

Chiediamo all'avvocato Gualtiero Roveda, consulente di Fruitimprese, di esaminare la questione sotto il profilo degli obblighi del datore di lavoro.

FreshPlaza (FP): Avvocato, quali sono gli obblighi per il datore di lavoro?
Gualtiero Roveda (GR): L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare i propri dipendenti. In particolare, il datore di lavoro deve formare, informare e addestrare i lavoratori. In alcuni casi il D.Lgs. 81/08 impone una formazione aggiuntiva per poter utilizzare determinate attrezzature di lavoro.

La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha individuato i trattori agricoli tra le attrezzature di lavoro per le quali gli operatori debbono possedere una specifica abilitazione.


Raccolta zucchine con agevolatrice

FP: C'è differenza fra i nuovi utilizzatori e quelli di vecchia data?
GR: Sì. In ragione della proroga, i lavoratori di nuovo ingresso, a far data dall'1/1/2018, dovranno essere in possesso di tale abilitazione. Invece, gli operatori, già incaricati dell'uso delle attrezzature alla data del 31/12/2017 avranno tempo per conseguirla entro il 31/12/2019.

Per quanto riguarda, invece, il corso di aggiornamento in materia, il decreto di proroga ha stabilito che gli operatori, in possesso alla data del 31/12/2017di esperienza documentata almeno biennale, potranno effettuare l'adempimento entro il 31/12/2018. In ogni caso, ciò non toglie che il D. Lgs. 81/08 stabilisce che chiunque utilizza trattori debba essere in possesso di formazione e addestramento adeguati e specifici, tali da consentire l'utilizzo delle attrezzature in modo sicuro.



FP: La preoccupazione in materia è giustificata dalla pericolosità del mezzo.
GR: Assolutamente. Nel 2016, secondo le rilevazioni dell'Osservatorio Indipendente di Bologna, il 31% di tutte le morti per infortuni sui luoghi di lavoro è avvenuto in agricoltura. Di queste morti, ben il 65% sono state provocate dal trattore che causa, perciò, oltre il 20% del totale di tutti i decessi per infortunio. Praticamente un morto su cinque sui luoghi di lavoro, in Italia, avviene per un incidente con questo mezzo. Il suo ribaltamento, seguito dall'investimento/schiacciamento, è la causa principale di incidenti mortali. L'Osservatorio Indipendente di Bologna è quello fondato da Carlo Soricelli per ricordare i sette lavoratori morti bruciati nella Thyssenkrupp di Torino. Nel sito dell'Osservatorio sono definite "morti verdi" quelle causate dai trattori: e sono già 20 dall'inizio dell'anno 2017.

FP: Quali accorgimenti è necessario adottare per prevenire questo tipo di incidente?
GR: Il conducente deve sempre valutare con attenzione le caratteristiche e lo stato del terreno da percorrere: morfologia, presenza di ostacoli, zone prospicienti, scarpate, buche, fossati, etc... Si devono attivare sempre i dispositivi antiribaltamento (ndr: il roll-bar) e deve sempre essere usata la cintura di sicurezza. In presenza di un atomizzatore, portato o trainato, si deve considerare che l'instabilità del mezzo aumenta, anche in terreni con lievi dislivelli.

Quando si è finito il lavoro, è necessario assicurarsi di aver spento il trattore e aver azionato correttamente il freno di stazionamento. I freni vanno mantenuti sempre in piena efficienza e l'albero cardanico deve essere dotato della protezione che avvolge il tubolare centrale e delle cuffie che coprono i giunti.


Taglio erba e trinciatura residui potatura in un albicoccheto

FP: E' anche necessario osservare rigorosamente le prescrizioni normative relative ai macchinari.
GR: Certo. Le macchine agricole presenti in azienda devono essere identificabili ed essere dotate di tutte le prescrizioni tecniche. Al momento dell'acquisto di qualsiasi veicolo, deve essere verificata l'esistenza del manuale di istruzioni, la marcatura CE - per le macchine commercializzate per la prima volta dopo il 21 settembre 1996 - e si deve essere in possesso della dichiarazione di conformità. Le macchine sono soggette a regolari revisioni e manutenzioni periodiche. Ricordo anche che è vietata la vendita, il noleggio, la concessione in uso ad altro operatore di macchine e attrezzature non rispondenti alle disposizioni di legge in materia di sicurezza in vigore al momento dell'immissione in commercio della macchina.