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L'accordo commerciale UE-Canada CETA alla prova del voto da parte del Parlamento Europeo

Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, è atteso per domani - 16 febbraio 2017 - a Strasburgo, presso il Parlamento Europeo, che si appresta al voto sul CETA-Comprehensive Economic and Trade Agreement, cioè sull'accordo di libero scambio tra Canada e Unione Europea. Dopo alcune opposizioni, la strada verso la ratifica sembra oggi più agevole e il CETA, se approvato dal voro del Parlamento Europeo, potrebbe entrare in vigore già entro la fine dell'anno.

La visita di Trudeau è la prima del suo genere per un premier canadese in carica. Egli ha dichiarato: "Il CETA è l'accordo commerciale più avanzato mai negoziato tra Canada e Unione Europea. Pone elevati standard per il libero scambio e costituirà un beneficio per entrambe le parti, aprendo nuovi mercati e creando nuove opportunità per le imprese e i lavoratori da entrambe le sponde dell'Atlantico".

Da parte sua, Paolo De Castro, vice presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo presente alla conferenza elettiva dell'Ifad ha dichiarato all'ANSA: "Questa è una settimana molto importante perché, dopo 7 anni di negoziati e una difficilissima trattativa, arriva a conclusione il CETA un grande accordo commerciale negli interessi sia europei sia canadesi, dove per la prima volta vengono riconosciuti 176 prodotti agroalimentari ad indicazione di origine".

Un accordo che potrebbe entrare in vigore già ad aprile 2017. "Per la prima volta sono stati riconosciuti 176 prodotti a indicazione di origine - ha detto l'europarlamentare - e anche se i 41 italiani sono una percentuale per qualcuno troppo bassa rispetto ai 230 totali tra Dop e Igp, rappresentano comunque quasi la totalità delle esportazioni agroalimentari in Canada".
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