"Siamo a Selva Di Trissino (VI) - ci dice - in un paesaggio unico, particolarmente vocato all'agricoltura, che si snoda tra sentieri collinari, dove è possibile apprezzare scorci dimenticati e paesaggi unici fino agli 800 metri s.l.m."
La produzione aziendale si divideva inizialmente tra frumento, mais, radicchio, verze, latte rigorosamente selezionato e soprattutto patate Monte Faldo di Selva di Trissino De.Co. (a Denominazione Comunale, in quanto tipiche del territorio). "Negli ultimi anni - racconta Ugo - facendo leva sull'esperienza maturata, abbiamo deciso di aumentare la coltivazione di patate e renderle il fiore all'occhiello dell'azienda".
Attualmente l'azienda è in fase di conversione all'agricoltura biologica e, a giugno di quest'anno, completato l'iter della certificazione, potrà utilizzare il marchio bio.
I prodotti vengono coltivati a pieno campo e in serra, in particolare: frutta e verdure, mele antiche, renette o mele canadesi, kiwi, cavolo navarro, rape, verze, zucchine, cavolfiore, radicchio, cavolo cinese e piante officinali.
Ugo: "Stiamo valutando di lanciare una linea di marmellate e mostarde di mele, pere, kiwi, cachi e pesche. Alla base c'è l'idea di utilizzare frutti che non hanno una pezzatura apprezzata dal mercato, con il duplice obiettivo di non sprecarli, avere il minor scarto possibile nelle produzioni e, non ultimo, rendere fruibile la frutta fuori dalla sua stagionalità".
In generale l'annata 2016 è andata bene per l'azienda agricola Pellizzano: in particolare, la produzione di patate ha registrato un incremento del 50% rispetto al 2015. Il radicchio rosso invece, dopo le gelate di inizio 2017, che lo hanno indebolito, sta cominciando a riprendere vigore.
Le produzione di castagne, invece, è stata un disastro: "A cominciare - sottolinea Ugo - dalla scarsa produzione, nell'ordine di un 60% in meno per via dei parassiti che attaccano la castagna, provocando molto scarto in fase di lavorazione".
Per quanto riguarda i canali di vendita, l'azienda rifornisce privati e ristoranti del territorio: "Questo per mantenere il prezzo, altrimenti noi piccoli produttori siamo destinati a chiudere. Molto richieste sono le patate viola, ideali per piatti gourmet o per colorare puree e mousse".
L'azienda dispone di due varietà di tuberi colorati: la Blu Star, dal tipico colore viola con striature bianche di calibro grande, e la celebre patata viola Vitelotte, di calibro piccolo. Si tratta di varietà che costano quasi il triplo di quelle tradizionali, ma che sono molto richieste perché ricche di preziose sostanze antiossidanti.
L'agricoltore spiega: "Lavoriamo tutto l'anno, iniziando con la raccolta della patata, tradizionalmente da metà giugno fino a circa metà agosto; la fine della raccolta coincide solitamente con la Festa dello Gnocco. Poi iniziamo con la lavorazione di frutta e verdura di stagione".
"Seminiamo circa 2 ton di seme per raccogliere, se la stagione è buona, circa 50 ton di prodotto lordo, cioè ancora da selezionare."
"Il nostro obiettivo è orientarci verso le colture biologiche, ma anche riuscire a mantenere il prezzo dei prodotti, in un contesto nel quale è sempre più difficile stare sul mercato nel settore ortofrutticolo".Contatti
Azienda Agricola Pellizzaro Claudio
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36070 Trissino (VI)
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