
Ecco come si presentano i kaki mela a 40 giorni dalla raccolta e a 27 di conservazione in casa, a temperatura ambiente
La prima cosa che abbiamo notato al taglio è la consistenza. I frutti fondevano, un po' come una pera al giusto grado di maturazione. Pur rimanendo una polpa soda, 4 settimane a temperatura ambiente hanno portato avanti la maturazione. I frutti si sono mangiati comodamente con il cucchiaio, ma senza quella emissione di liquido che caratterizza spesso il kako Tipo.

L'interno ancora perfetto di un paio di frutti
Un solo frutto aveva la parte centrale, in corrispondenza alla corona del picciolo, in avanzato stato di maturazione, non più gradevole. Tolta quella parte, il resto era molto buono.
Dal punto di vista gustativo, i frutti assaggiati erano, secondo noi, molto buoni. Molto più simili al kako, che non alla mela, sotto tutti i punti di vista. Con un buon grado zuccherino e una discreta succosità.

In un'epoca in cui si pensa di indovinare i gusti dei consumatori nei modi più azzardati, la nostra idea è che se il primo acquisto viene fatto con gli occhi, il secondo viene effettuato ricordando la bontà di quanto si è mangiato la prima volta. Molto semplice, come semplici sono i consumatori, come semplice e onesto può essere il commercio ortofrutticolo.

Un solo frutto, a 40 giorni dalla raccolta, presentava la parte centrale in avanzato stato di maturazione
Un kako-mela buono, e conservabile a lungo, come uno di quelli assaggiati ieri in questa prova, non può che essere apprezzato. La discriminante, a questo punto, sono la qualità e la comunicazione. L'una senza l'altra non possono stare.