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In Europa lo smog uccide 467mila persone l'anno

In Europa, nonostante la qualità dell'aria stia migliorando, l'inquinamento atmosferico resta il principale fattore ambientale di rischio per la salute umana. Tanto che, secondo il rapporto "Qualità dell'aria in Europa 2016" dell'Agenzia europea per l'ambiente, lo smog abbassa la qualità della vita ed è la causa stimata di 467mila morti premature l'anno in tutto il continente.

I dati si riferiscono a un monitoraggio dell'aria compiuto dal 2000 al 2014 in oltre 400 città europee. Secondo i ricercatori, i "nemici" più letali per la salute umana sono polveri sottili (Pm2,5 e Pm10), biossido di azoto (NO2) e ozono troposferico (O3). L'impatto stimato dell'esposizione a questi ultimi due agenti inquinanti è considerata responsabile rispettivamente di 71mila e 17mila morti premature in Europa.

Intanto il Parlamento europeo ha varato una direttiva per imporre limiti più bassi ai principali inquinanti per abbassarne entro il 2030 la quantità nell'atmosfera sotto i livelli del 2005. Le particelle incriminate vanno dal biossido di zolfo, causa delle piogge acide, al particolato che può causare malattie respiratorie e cardiovascolari.

Emissioni polveri sottili nell'UE-28: quota per settore nel 2014

Fonte: EEA, 2016

Il commento di Ermete Realacci, presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera
"Dall'Agenzia europea per l'ambiente arriva una drammatica conferma dell'impatto sulla salute dell'inquinamento. Motivo in più per avviare quelle politiche che lo riducono, che sono le stesse che contrastano anche i mutamenti climatici".

"Non si può che partire, infatti - sottolinea Realacci - dal risparmio energetico, dalle fonti rinnovabili, da un potenziamento del trasporto pubblico e dalla scommessa su mezzi più puliti, dalla riqualificazione nell'edilizia e dall'innovazione tecnologica. È un'economia a misura d'uomo, una green economy, che rappresenta anche una risposta alla crisi e produce buona occupazione".

Clicca qui per scaricare il report completo (in inglese).

Fonte: tgcom24.mediaset.it / askanews.it
Data di pubblicazione: