Sla: frutta e verdura aiutano a rallentare la malattia
I ricercatori, coordinati dall'epidemiologa Jeri W. Nieves, hanno preso in esame le cartelle cliniche di 302 pazienti a cui era stata diagnosticata la Sla da meno di 18 mesi: in particolare, hanno verificato se ci fosse una correlazione tra gli alimenti che consumavano abitualmente e i sintomi della malattia, che giorno dopo giorno tende ad atrofizzare i muscoli portando alla paralisi e all'insufficienza respiratoria.
Dall'analisi dei dati è emerso che i pazienti che consumavano alimenti ricchi di sostanze antiossidanti e carotenoidi, come frutta e verdura, avevano una migliore qualità di vita.
Sembra che l'alimentazione giochi un ruolo sia nell'insorgenza della malattia che nella sua progressione. "Per questo - afferma Nieves - i pazienti colpiti dalla Sla dovrebbero mangiare cibi ricchi di antiossidanti e carotenoidi, così come cereali integrali, pesce e pollame. I cibi e i nutrienti che possono aiutare a ridurre i sintomi della Sla, in fondo, sono molto simili a quelli che vengono normalmente raccomandati per la prevenzione di altre malattie croniche". Al contrario, invece, il consumo di carne in scatola e di latte sembra essere associato a una maggiore severità della malattia.