Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Riunito il Gruppo di lavoro della Commissione europea

Previsioni sulla campagna pomodoro UE-Marocco

Nella stagione 2015/16 (fino al 31 agosto) le esportazioni di pomodori marocchini sono ammontate a 537.120 tonnellate. E' quanto riportato dal "Gruppo di lavoro per le previsioni sulla campagna pomodoro della Commissione europea" riunitosi venerdì scorso a Bruxelles. Le esportazioni marocchine verso l'UE hanno raggiunto le 406.963 tonnellate. Oltre 130mila ton sono state indirizzate ad altri mercati; la Russia rimane la destinazione principale con 112mila tonnellate.

Per la campagna 2016/17, i rappresentanti del Marocco presenti hanno previsto una crescita limitata al 2% per via di un aumento superiore alle attese per peperoni e piccoli frutti. La campagna dovrebbe avviarsi con un ritardo di 15-20 giorni che potrebbe essere confermato con l'arrivo di pomodori marocchini al mercato di Saint-Charles, che la scorsa stagione ha contato per il 64% delle spedizioni del paese verso l'UE. Fino a venerdì 21 ottobre, gli invii sono risultati inferiori del 59% rispetto alla precendente stagione, con un totale di 3.483 tonnellate; 2.400 ton di pomodori rotondi (-68%) e 1.083 tonnellate di ciliegino (+15%).

Per Italia, Francia, Spagna, Belgio e Paesi Bassi, la superficie totale destinata alla produzione di pomodori dovrebbe rimanere stabile, e nel caso di questi ultimi due paesi, ci sarà una progressiva estensione delle loro campagne, con volumi in crescita nei primi mesi dell'anno. I rappresentanti dei paesi membri dell'UE hanno concordato su un saldo negativo della stagione precedente, con l'embargo russo come fattore determinante; non esistono prospettive di trovare mercati alternativi con una domanda equivalente, come dimostra il calo delle esportazioni verso i paesi terzi, in diminuzione del 15% rispetto all'anno precedente.

FEPEX ha ribadito che la Commissione dovrebbe far rispettare le disposizioni dell'accordo tra l'UE e il Marocco, al fine di evitare che questo paese possa provocare gravi perturbazioni al mercato UE, data la sua quota in crescita nei mesi invernali. A tal fine, l'accordo ha clausole, non solo sul prezzo di entrata, ma anche sulle misure di cooperazione e di salvaguardia.
Data di pubblicazione: