Hortus, l'incanto autunnale di orti e giardini ad Ostuni (BR)
Con Puglia Hortus, associazione di promozione sociale organizzatrice dell'evento, non poteva mancare BiodiverSO, il progetto regionale legato al recupero delle specie orticole pugliesi a rischio di estinzione o erosione genetica. Hortus è principalmente una mostra mercato dedicata ai temi dell'orto e del giardino ma i laboratori, le conferenze, gli incontri tematici, assieme agli eventi e agli stili di vita proposti, centrano in pieno il fine di elevare la qualità complessiva della nostra vita. Che non può prescindere da un sano rapporto con l'ambiente e il verde. Non importa se realizzato in un vaso, in un giardino o in un orto.
In una tematica così densa come quella del rapporto uomo-ambiente, città-campagna non poteva mancare il contributo di BiodiverSO che con i suoi 15 partner ha salvato dall'oblio le varietà orticole locali. Sono 31 le specie orticole esaminate e ben 122 le varietà locali o candidate tali individuate nel corso del Progetto che ha scandagliato la Puglia da Chieuti a Leuca per 432 chilometri. Da ultimo, BiodiverSO con l'impegno di ECO-logica, società d'ingegneria ambientale ed architettura del paesaggio, ha illustrato sui suoi profili social un viaggio in sei tappe che è un modo nuovo di conoscere la Puglia: non solo vestigia storiche e culturali, anche tesori orticoli.
Una summa dal vivo di questa esperienza sarà presente ad Ostuni con la mostra fotografica dei biopatriarchi che conservano semi e conoscenze profonde sulla coltivazione delle varietà locali. BiodiverSO però ha prodotto anche testimonianze durature delle scoperte fatte nel corso del progetto, non a caso rifinanziato dalla Regione Puglia nell'ambito del programma di sviluppo rurale.
La scorsa edizione di Hortus a Brindisi
Dopo l'Almanacco BiodiverSO, che raccoglie le suddette 122 varietà locali, sono in arrivo altre pubblicazioni (anche per l'infanzia) per conoscere l'agrobiodiversità e i gusti che giocano un nuovo ruolo nella ricerca di alimentazione sana come nelle sfide gastronomiche dell'alta cucina. Per questo la ricerca di varietà è ancora attiva, prima che sia troppo tardi e secoli di adattamento delle varietà orticole al suolo ed al clima della Puglia siano persi per sempre. Tutto questo va sotto il nome di agrobiodiversità agraria e sarà il centro dell'intervento della prof. Rita Accogli (Unisalento) previsto per sabato 15.
Non solo parole e letture però: la visita guidata ai campi della cooperativa Solequo che ha recuperato i Giardini della Grata mostrerà la bellezza dei terrazzamenti di epoca medievale recentemente recuperati. Una bellezza che salvando le varietà locali potremo ritrovare sulle nostre tavole.