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La nettarina Venus compie 30 anni e viene celebrata con una targa ai costitutori

Al mondo, stando ai dati FAO, si sono prodotte circa 22 milioni di tonnellate di pesche e nettarine nel 2015. E' l'Italia la prima produttrice di queste drupacee, coltivando in media nell'ultimo decennio circa 1,6 milioni di tonnellate all'anno. Secondo il più aggiornato report del CSO-Centro Servizi Ortofrutticoli di Ferrara, in Italia l'offerta 2015 di nettarine si attesta su 760.000 tonnellate, in leggero calo rispetto al passato (-1%).

Negli ultimi anni si possono evidenziare due trend differenti lungo la Penisola: nell'Italia meridionale l'offerta è in aumento rispetto agli anni precedenti, mentre nel Nord Italia l'offerta è inferiore: le pesche da consumo fresco sono previste sul -8%, le percoche -2% e le nettarine -9%.


La nettarina Venus

In questo quadro produttivo non positivo restano alcuni punti fermi, tra questi sicuramente è da annoverare Venus. Varietà che si è diffusa in tutti gli areali produttivi, a produzione elevata, suscettibile ai ritorni di freddo in alcune aree e con frutti di elevata pezzatura e bella presentazione estetica, forma rotondo-oblunga, colore di fondo giallo con sovraccolore rosso sul 70-80% della superficie; sapore equilibrato, medio, polpa spicca, fondente, molto consistente.


Un momento dell'incontro in ricordo del Prof. Pasquale Rosati. Al tavolo dei relatori, Bruno Mezzetti, Carlo Fideghelli e Walther Faedi.

Alcune date importanti non vanno dimenticate e, tra queste, sicuramente è da menzionare l'anniversario del 30° anno dalla "registrazione" della varietà di nettarina Venus ad opera dei ricercatori Fideghelli, Rosati e Della Strada che avvenne il 14 settembre 1986. Certamente un anniversario che fa onore al miglioramento genetico italiano che, in passato, ha segnato la storia nella selezione delle moderne drupacee, ma che negli ultimi decenni ha perso quello smalto a causa dei sempre minori finanziamenti che la ricerca pubblica riceve per questo settore. Tra l'altro, bisogna ribadire che queste varietà erano libere per i produttori italiani da ogni forma di privativa; ciò ha reso possibile un vantaggio competitivo per le nostre imprese.



La SOI (Società Italiana di OrtoFloroFrutticoltura) e l'ASF (Associazione per lo Sviluppo della Frutticoltura) "Biagio Mattatelli" hanno voluto celebrare questa importante data consegnando lo scorso 14 settembre 2016 a Rimini, in occasione del Macfrut, una targa ai costitutori (nella foto qui sopra) con la seguente dicitura: "Un'innovazione varietale italiana che ha avuto successo nel mondo, i frutticoltori ringraziano gli Autori dell'incrocio: Carlo Fideghelli, Pasquale Rosati e Giulio Della Strada e coloro che li aiutarono nella selezione, Angelo Minguzzi e Alessandro Liverani".

Come racconta il Prof. Carlo Fideghelli a FreshPlaza, al momento della consegna della targa egli ha voluto ricordare un aneddoto risalente a 25 anni fa: "Allora mi recai in Cile per una visita agli impianti di frutta del paese. Alcuni produttori già mi conoscevano, altri no. Ma tutti, al sentirmi presentare come il costitutore della varietà Venus, mostravano grande stupore e riconoscenza. A quei tempi, infatti, la nettarina Venus era la varietà di riferimento per le esportazioni cilene di drupacee".