"La stagione era andata abbastanza bene – esordisce il produttore – fino a pochi giorni fa, quando la pioggia ha interrotto la raccolta. C'è il rischio che una parte di prodotto vada perduta. Staremo a vedere, non appena sarà possibile tornare in campo. Anche la produzione precoce aveva avuto dei problemi, a causa di una gelata a fine aprile. Poi, tutto era proseguito per il meglio".
La qualità dei fichi è stata comunque buona durante tutta l'estate; nonostante i problemi climatici, non va dimenticato che a San Mango la raccolta prosegue fino a ottobre, talvolta anche fino ai primi giorni di novembre, in annate particolarmente benevole dal punto di vista del meteo.
L'impianto di fichi di Teodoro Pierni.
"La forma d'allevamento che utilizzo – precisa l'agricoltore – è l'alberello, per cui sono necessarie potature di contenimento. La resa per ettaro è attorno a 8-10 tonnellate. Il prodotto lo vendiamo ai mercati all'ingrosso. Un prezzo ragionevole, che permette di coprire le spese, è attorno a 1,50 euro il chilogrammo. Ma ogni anno i prezzi sono molto variabili. Una parte dei frutti li destiniamo all'industria per la realizzazione di marmellate e yogurt".A lato: ecco come l'azienda Pierni lavora accuratamente i suoi fichi
I fichi di San Mango, oltre che per il consumo fresco, si prestano per preparare svariati piatti in cucina. Sono usati in pasticceria quanto in casa per conserve o mostarde. In zona si produce anche un liquore caratteristico.
I fichi di tipo verde sono commercializzati in quasi tutti i mercati all'ingrosso. I prezzi al 9 settembre 2016 nei mercati di Cesena, Roma, Torino e Verona oscillavano fra 1,50 e 3 euro il chilogrammo.
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