
Le piante si sono ammalate insieme e mostravano una tipica infezione trasmessa meccanicamente. Anche se l'incidenza non superava l'1,5%, l'infezione era distribuita in diverse zone distanti ma all'interno del distretto produttivo, pertanto si trattava di una grave minaccia per la produzione di pomodori.
Dopo aver escluso gli agenti più comuni di virosi, i patologi dell'Universidad Nacional de La Plata (Argentina) hanno prelevato alcuni campioni, isolato il patogeno, analizzato e sequenziato il genoma del virus sconosciuto e poi inoculato nuove piante con lo stesso virus. Le piante di pomodoro inoculate mostravano sulle foglie clorosi, variegature a mosaico, necrosi e vesciche simili a quelle osservate sulle piante nelle serre.
I ricercatori hanno concluso che: "Il virus isolato corrispondeva al 92% al ToBMV (Tomato blistering mosaic virus) e a nostra conoscenza, questa è la prima segnalazione di ToBMV su pomodoro protetto in Argentina. Questa scoperta ha un importante impatto epidemiologico poiché ToBMV rappresenta un nuovo problema per la produzione del pomodoro in Argentina."
Fonte: L. Ferrand, C. Nome, A. F. Orílio, M. L. García, T. Nagata, L. B. Ronco, E. Dal Bó, 'First report of Tomato blistering mosaic virus infecting tomato in Argentina', Maggio 2016, Plant Disease, Volume 100, Number 5, Pag. 1026. dx.doi.org/10.1094/PDIS-07-15-0782-PDN