Nuova scheda tecnica per Liquore Limone Costa d’Amalfi
Potrà chiamarsi limoncello, o meglio "Liquore di Limone della Costa d'Amalfi", soltanto il prodotto ottenuto dalla macerazione a freddo in alcool etilico di scorze di limoni IGP raccolti nei tredici comuni della Costiera Amalfitana; tutte le fasi del processo produttivo (lavaggio e pelatura dei limoni, infusione delle bucce e produzione del liquore) devono avvenire esclusivamente nei Comuni dell'area IGP, mentre il confezionamento e l'imbottigliamento potranno essere effettuati anche fuori dal comprensorio amalfitano. Inoltre la gradazione minima alcolica è stabilita a 25 gradi mentre il quantitativo minimo di limoni Costa d'Amalfi IGP utilizzati per litro di prodotto è di 250 grammi.
Lo sfusato amalfitano, così detto per la sua particolare forma affusolata, è una varietà autoctona coltivata nei tredici comuni della Costiera Amalfitana (Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare) su circa 400 ettari di terrazzamenti, capaci di produrre un raccolto medio annuo di circa 1 milione e mezzo di chilogrammi. Com'è noto la coltivazione del limone svolge anche un ruolo fondamentale nella tutela idrogeologica del territorio occupando anche i versanti più acclivi.
Il Consorzio di Tutela Limone Costa d'Amalfi IGP svolge un ruolo prioritario nella tutela, vigilanza e valorizzazione del prodotto principe della Divina, sempre più richiesto dai mercati nazionali ed esteri in ragione delle sue straordinarie proprietà.
www.limonecostadamalfiigp.com