"G" come Geopack, mentre il segno "+" sta per i vantaggi che un plateaux in polipropilene può garantire ai prodotti freschi. Queste sono le coordinate di G+, la nuova proposta di packaging che arriva da un'azienda, la Geopack, forte della sua pluridecennale esperienza nel settore e oggi giunta alla sua terza generazione con l'impegno a rinnovarsi ampliando i propri orizzonti e ponendosi come leader del Sud Italia nella fornitura e nello sviluppo di questo articolo di confezionamento.Ma perché scegliere il polipropilene?
A spiegarlo è il dott. Antonio Favale, responsabile vendite per la Geopack, realtà aziendale con percorso di affidabilità cominciato nel 1957: "Puntiamo fortemente sul polipropilene per i suoi aspetti innovativi e vantaggiosi: è eco friendly, garantisce sicurezza e igiene alimentare, tutelando la salute del consumatore. Inoltre, preserva i prodotti deperibili dall'attacco di muffe e batteri".

Massima protezione, zero impatto ambientale: G+ è infatti riciclabile al 100%. Versatile nel suo impiego: può essere utilizzato nel settore ortofrutticolo, ittico, caseario e industriale.

Le caratteristiche tecniche lo rendono conforme alla severa legislazione nazionale e comunitaria, in termini di idoneità al contatto diretto con alimenti, ma anche personalizzabile, con le avanzate tecnologie di stampa, digitale, che Geopack assicura al cliente. G+ è quindi un packaging sicuro, affidabile ed esteticamente accattivante.
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"Con il polipropilene possiamo garantire un imballaggio ideale per lo stoccaggio in celle frigorifere, anche per lunghi periodi, grazie alle caratteristiche di idrorepellenza, resistenza all'umidità e capacità di diminuire i tempi di abbattimento della temperatura del prodotto contenuto, contribuendo a ridurre la spesa di energia elettrica oltre che la quantità di CO2 emessa". G+ si propone come la soluzione vincente per il packaging del fresco.

Non a caso l'azienda ha intrapreso una collaborazione con l'Università degli Studi di Bari, in particolare con i dipartimenti di Chimica e Scienze agroalimentare. Si intendono studiare e analizzare a livello scientifico i grandi vantaggi che questo materiale può apportare nella riduzione dell'impatto ambientale rispetto ad altre tipologie di imballaggio, nonché nell'allungamento della shelf life del prodotto. Oltre ad assicurare miglioramenti nella conservazione e nel trasporto dei prodotti su scala internazionale.

