Il Gruppo Bonduelle cresce grazie ai mercati extra-europei
Zona europea
Le attività in Europa hanno visto un leggero calo durante il terzo trimestre. Le performance dei marchi nazionali (Bonduelle, Cassegrain) hanno controbilanciato solo in parte un'attività piuttosto penalizzante dei prodotti in scatola in private label, date le diminuzioni di prezzo nei contratti 2015/16 e un rallentamento del segmento gastronomia. Il comparto dei surgelati per i servizi di ristorazione ha invece sperimentato un incremento, con 3 mesi consecutivi di crescita dei volumi di vendita nonostante varie sfide legate ai consumi.
Zona extra-europea
La zona extra-europea continua a contribuire in modo significativo alla crescita del gruppo, con un aumento del 12% rispetto allo scorso anno e del 3,5% durante il terzo trimestre dell'anno fiscale corrente, quindi con un aumento accumulato del 9,1% rispetto all'anno precedente. Il fatturato è rimasto stabile nonostante un impatto negativo di 45 milioni di euro dovuto ai tassi di cambio soprattutto per quanto riguarda la svalutazione del Rublo. Nonostante ci siano ancora problemi riguardanti i consumi in Russia, la zona continua a registrare performance positive grazie allo sviluppo dell'America del Nord e alla competitività derivante dal livellamento tra Dollaro americano e canadese.
Ardo
I gruppi Ardo e Bonduelle, leader in Europa nella lavorazione delle verdure surgelate, il 15 aprile 2016 hanno definito un piano secondo il quale il gruppo Bonduelle cederà ad Ardo la propria partecipazione azionaria (50%) in Ultracongelados de la Ribera (UCR), attualmente in comproprietà con Ardo grazie a una joint venture, come annunciato il 3 febbraio scorso.
Ardo ha acquisito retroattivamente tutte le partecipazioni di Bonduelle il 1 gennaio 2016, oltre al patrimonio immobiliare del sito di Valenza, che fino ad allora era stato di proprietà di Bonduelle.
Prospettive
Nonostante il clima economico piuttosto precario di questi primi nove mesi, l'attività commerciale dell'azienda permette di confermare gli obiettivi di crescita dell'1,5-2,5% e di ambire a un profitto più alto rispetto al precedente anno fiscale con tassi di cambio fissi, per il 30 giugno 2016.
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