
Chiediamo maggiori dettagli a Carlo Ammoniaci, responsabile del settore carburanti - lubrificanti del Consorzio Agrario Adriatico, una realtà presente in Romagna e nelle Marche nelle province di Forlì-Cesena, Rimini, Pesaro-Urbino, Macerata e Ascoli Piceno.
"Il prezzo del gasolio varia ogni giorno – esordisce Ammoniaci – in quanto è uno dei prodotti più ballerini, come prezzo, del comparto agricolo. Posso dire che, in data 10 aprile 2016, la nostra forbice media va da 0,49 a 0,51 euro il litro più Iva al 10 per cento. Ma si tratta di una cifra di riferimento, in quanto la forbice si allarga in base ad altri parametri".
E altri punti di riferimento sono la valuta e la quantità acquistata. "Un grande cliente – precisa Ammoniaci – che porta a casa migliaia di litri, ha un potere contrattuale maggiore rispetto a chi compra qualche centinaio di litri. E poi un ulteriore sconto si può avere in base ai tempi di pagamento: ad esempio, se un agricoltore ha la possibilità di saldare entro 30 giorni, ottiene un prezzo migliore".

Carlo Ammoniaci
Fatto sta che il Consorzio paga il gasolio alla raffineria con valuta 30 giorni e da quella non si sgarra; se poi lo rivende con valuta a 60-90 fino a 120 o più giorni, deve assumersi dei costi finanziari non indifferenti. Ecco perché chi paga subito spunta le condizioni migliori. Alla luce di queste considerazioni, la forbice può essere ampliata da 0,44 a 0,56 euro il litro più Iva.
Ammoniaci poi mette in guardia da un fenomeno che sta assumendo proporzioni non indifferenti, quello dell'incauto acquisto. "Sappiamo, anche perché ci sono stati diversi articoli sulla stampa, che vi sono soggetti che caricano cisterne di gasolio in Slovenia e altri Paesi dell'est e poi lo vengono a rivendere in Italia senza applicare l'Iva. All'agricoltore viene così proposto un prodotto scontato del 10 per cento, a volte anche di più se vi è evasione delle accise. Ma ciò non è legale".
Sulla questione del gasolio, un consiglio arriva dall'orticoltore quarantenne Marco Lisi di Gambettola (Forlì-Cesena).

Marco Lisi
"Io mi rivolgo sempre a più fornitori per ottenere il prezzo migliore. In campagna però ci andiamo noi agricoltori e dobbiamo sapere come risparmiare gasolio. Ad esempio, io ho due trattori, uno da 26 cavalli e uno da 90. Molti lavori, come fresatura e trinciatura posso svolgerli senza grossi problemi anche con il mezzo da 26 cavalli, che consuma molto meno. Alla fine dell'anno i litri risparmiati sono molti. In definitiva, ecco il mio consiglio: acquistare il trattore in base alle reali necessità ricordando che i consumi ridotti permettono un notevole risparmio".