
Le pere d'importazione sono già arrivate sul mercato e "sembra ci sia abbastanza interesse per Abate, che è la pera regina, la più conosciuta e quella che si adatta meglio alla movimentazione", riprende Tiraboschi; per questa varietà parliamo oggi di un prodotto originario soprattutto dal Sudafrica e dal Cile.

Pere Abate commercializzate dall'Ortobergamo.
Diversa invece la situazione per la Williams di origine prevalentemente argentina. "A differenza di altri anni, l'interesse è scarsissimo", spiega il titolare dell'Ortobergamo. Le ragioni sono diverse: da un lato si segnalano problemi di eccessi di maturazione in questa varietà, dall'altro il fatto che i prezzi della merce d'oltremare sono ritenuti un po' troppo alti, complice il cambio con il dollaro e complice un calo di produzione che in Argentina è stimato intorno al 30%.
Ma, nonostante in Italia l'interesse per le loro pere Williams sia tutt'altro che vivace, ciò non sembra impensierire troppo gli argentini. "L'Argentina – continua Tiraboschi – era abituata a vendere le proprie pere in Brasile, ma quest'anno non stanno esportando lì; stanno invece puntando principalmente su altri mercati come Medio Oriente, Russia e Nord America". Da notare che l'Argentina non è soggetta all'embargo russo e che, miglio più miglio meno, il Nord America dista tanto quanto l'Europa.

Pere Abate commercializzate dall'Ortobergamo.
"Ora – spiega il titolare dell'Ortobergamo - aspettiamo l'arrivo dal Sudafrica delle pere Kaiser, che in Italia hanno avuto una stagione disastrosa, praticamente senza richiesta, e delle Decana, che andranno a coprire il resto della stagione fino all'arrivo della nuova produzione italiana. Il loro arrivo è atteso per la metà di aprile".
Ad oggi i prezzi di commercializzazione delle pere d'oltremare oscillano – ci spiega il grossista – tra 1,30 e 1,70 euro al chilo; quotazioni "abbastanza sostenute, che sono in linea con i costi: sono prezzi giusti. In previsione si stima che non aumenteranno i consumi e che i prezzi si manterranno su livelli alti, perché il prodotto non è abbondante".