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Pere d'oltremare, Ortobergamo: buona la richiesta di Abate cilene e sudafricane, scarsa quella di Williams argentina

"Con il prodotto italiano siamo veramente agli sgoccioli e i prezzi prendono fiato", ci spiega Savino Tiraboschi (nella foto a destra), titolare dell'azienda grossista Ortobergamo, il quale precisa anche come la campagna nazionale delle pere venga "da una stagione difficile, con prezzi in sordina che sono aumentati solo negli ultimi 60 giorni, soprattutto per le Abate". E mentre, come detto, ci si avvia verso la commercializzazione delle ultime partite di pere made in Italy ora la palla passa alle produzioni d'oltreoceano: Argentina, Cile e Sudafrica su tutti.

Le pere d'importazione sono già arrivate sul mercato e "sembra ci sia abbastanza interesse per Abate, che è la pera regina, la più conosciuta e quella che si adatta meglio alla movimentazione", riprende Tiraboschi; per questa varietà parliamo oggi di un prodotto originario soprattutto dal Sudafrica e dal Cile.


Pere Abate commercializzate dall'Ortobergamo.

Diversa invece la situazione per la Williams di origine prevalentemente argentina. "A differenza di altri anni, l'interesse è scarsissimo", spiega il titolare dell'Ortobergamo. Le ragioni sono diverse: da un lato si segnalano problemi di eccessi di maturazione in questa varietà, dall'altro il fatto che i prezzi della merce d'oltremare sono ritenuti un po' troppo alti, complice il cambio con il dollaro e complice un calo di produzione che in Argentina è stimato intorno al 30%.

Ma, nonostante in Italia l'interesse per le loro pere Williams sia tutt'altro che vivace, ciò non sembra impensierire troppo gli argentini. "L'Argentina – continua Tiraboschi – era abituata a vendere le proprie pere in Brasile, ma quest'anno non stanno esportando lì; stanno invece puntando principalmente su altri mercati come Medio Oriente, Russia e Nord America". Da notare che l'Argentina non è soggetta all'embargo russo e che, miglio più miglio meno, il Nord America dista tanto quanto l'Europa.


Pere Abate commercializzate dall'Ortobergamo.

"Ora – spiega il titolare dell'Ortobergamo - aspettiamo l'arrivo dal Sudafrica delle pere Kaiser, che in Italia hanno avuto una stagione disastrosa, praticamente senza richiesta, e delle Decana, che andranno a coprire il resto della stagione fino all'arrivo della nuova produzione italiana. Il loro arrivo è atteso per la metà di aprile".

Ad oggi i prezzi di commercializzazione delle pere d'oltremare oscillano – ci spiega il grossista – tra 1,30 e 1,70 euro al chilo; quotazioni "abbastanza sostenute, che sono in linea con i costi: sono prezzi giusti. In previsione si stima che non aumenteranno i consumi e che i prezzi si manterranno su livelli alti, perché il prodotto non è abbondante".