"Al momento - aggiunge - le piante si presentano belle e sane, ricche di oli essenziali e molto profumate, grazie al fatto che nell'ultimo periodo si sono avute ottime condizioni climatiche. Si è registrato qualche problema iniziale sul controllo di afidi e tripidi, ma tutto è stato fortunatamente risolto: producendo in regime biologico operiamo quasi esclusivamente con l'impiego di insetti predatori".
L'azienda Valleri produce erbe fresche biologiche in vaso e vassoio - basilico, basilico greco, salvia, rosmarino, timo, origano, maggiorana, prezzemolo, prezzemolo riccio, erba cipollina, peperoncino, menta e aneto - che poi commercializza a marchio "Gli aromi" oppure "Prodotti del Parco" (un progetto promosso da Coldiretti, Coop Consumatori Nordest e Parco turistico di Cavallino Treporti e finalizzata a proporre i prodotti orticoli d'eccellenza, garantiti dal Parco turistico, insieme a materiale informativo sulla località). Parte della produzione rimane anche a marchio "Azienda Agricola Valleri".
Secondo il titolare, il mercato non appare particolarmente brillante: "A mio avviso, siamo sottotono... come tutto il resto del comparto: una situazione critica in generale, non solo in termini di prezzi, ma anche di volumi di vendita. Prevedo una stagione dura: malgrado si parli di ripresa, noi non notiamo alcun segno positivo nei commerci alimentari".
"Speriamo che le cose migliorino - continua Stefano - Abbiamo lavorato bene, ad esempio, nei due giorni prima di Pasqua. In termini di vendite, solitamente a farla da padrone è il basilico, che viene confezionato in 12 pezzi per cartone mentre le altre aromatiche sono proposte in confezioni da otto pezzi per cartone. Tutta la nostra produzione è destinata alla Grande distribuzione italiana".
L'azienda sta cercando di esportare fuori confine, ma al momento mancano i contatti giusti. "C'è poi anche da sottolineare che nei Paesi esteri, se è presente produzione interna, non si acquista altrove. Noi Italiani dovremmo forse trarne una lezione".
Da vicepresidente locale della Coldiretti, Stefano Valleri evidenzia inoltre la scarsa attenzione dimostrata nei confronti dell'origine dei prodotti. "Non è possibile che un consumatore non sappia da dove arriva ciò che mangia. Soprattutto qui in Italia, dove siamo sottoposti a controlli quattro volte più rigidi rispetto al resto dei Paesi europei. Il consumatore, ormai acculturato, deve poter scegliere se sostenere l'economia nazionale o ingrassare altri".
Il problema, secondo l'imprenditore, è che manca la giusta identificazione del prodotto nostrano. "Fortunatamente qualche catena distributiva comprende la questione e punta prima sulla fornitura nazionale e poi, in assenza di questa, si approvvigiona all'estero".
Il clou delle vendite aziendali è concentrato tra marzo e maggio, anche se, rispetto a una decina di anni fa, c'è un allungamento ai mesi estivi, dovuto a un maggiore utilizzo delle erbe aromatiche. E, in merito ai tanti programmi televisivi di cucina e similari, Stefano commenta: "Sicuramente costituiscono un incentivo e danno una mano al settore: fino a venti anni fa, oltre a basilico, salvia, rosmarino e prezzemolo le altre erbe erano praticamente sconosciute; e c'è gente che ancora tuttora non sa come sia fatta una pianta di origano. Oggi, a seconda di quello che trasmettono in TV, una settimana dopo arriva la richiesta di prodotto!".
"In Italia abbiamo una grande produzione di erbe aromatiche - conclude il titolare aziendale - quindi i Paesi esteri fanno anche un po' fatica a entrare nel nostro mercato. Solo durante il periodo invernale arriva prodotto israeliano lavorato molto bene, di qualità e, a volte, con prezzi migliori dei nostri".
Contatti:
Az. Agricola ValleriVia del Vallone, 5
30010 Cavallino Treporti (VE)
Tel.: (+39) 041 5309581
Fax: (+39) 041 966812
Email: [email protected]
Web: www.gliaromi.com
