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Nel 2015, la Spagna ha esportato il 22% in piu' di piccoli frutti

Il valore delle esportazioni spagnole di piccoli frutti è salito nel 2015 a 1 miliardo di euro, il che significa un incremento del 22% rispetto al 2014, secondo i dati diffusi dal Ministero dell'Economia ed elaborati da agrodiariohuelva.es. Questa percentuale è il doppio della crescita media del settore dell'ortofrutta fresca, che si attesta all'11,7%.

Huelva è la provincia spagnola che produce il maggiore volume di piccoli frutti (fragole, lamponi, mirtilli e more).

In generale, nel 2015 le esportazioni spagnole di ortofrutticoli freschi sono aumentate sia in valore (+11,7%) sia in volume (+2,29%), il che significa in termini assoluti un valore di 11,9 miliardi di euro e 12,7 milioni di tonnellate.

Anche le importazioni sono cresciute del 14,22%, con 1,97 miliardi di euro e 2,6 milioni di tonnellate.

L'esportazione di ortaggi è pari a 4,8 miliardi di euro, con un incremento del 11,46% e un totale di 5,2 mln ton (-1,41%). Il pomodoro rimane l'ortaggio principale esportato dalla Spagna, anche se ha fatto segnare un segno negativo in termini di valore (-1,76%) per un totale di 962 milioni di euro, e di volume (-1,81%) per un totale di 949.998 tonnellate. Al pomodoro, seguono il peperone (+6,75%) per un valore di 833 milioni di euro e la lattuga (+13,07%) per un valore di 631 milioni di euro.

L'export di frutta è stato pari a 7 miliardi di euro, con un incremento dell'11,9% per un totale di 7,6 mln ton (+5%).

Il 92,6% delle esportazioni è destinato ai mercati europei (+13%): la Germania è il primo mercato, con un valore di 2,9 mld euro e una crescita delle vendite del 14%, seguita da Francia con 2,1 mld (+11%) e Regno Unito con 1,6 mld di euro (+12%). Le vendite in Italia sono aumentate del 21%, raggiungendo i 778 milioni di euro.

Esportazione extra-UE
In America, il Brasile è il più grande mercato per la Spagna con 89 milioni di euro (+26%), seguito dagli Stati Uniti, in cui si osserva un significativo aumento di 75 milioni di euro (+67%). Le esportazioni verso l'Africa e l'Asia rimangono a livelli molto bassi. In termini di valore delle vendite, si parla di 4 milioni di euro in Cina, 2 milioni di euro in Giappone, 2 milioni di euro Corea del Sud, evidenziando la necessità di un impulso politico per l'apertura di questi mercati.

Il progresso e i risultati variano ampiamente a seconda del prodotto e del mercato. FEPEX (Federación Española de Asociaciones de Productores Exportadores de Frutas y Hortalizas) ritiene prioritario riformare le politiche agricole e commerciali in alcuni settori in cui le importazioni sono in forte crescita, come il pomodoro e la patata. Il comportamento delle esportazioni verso alcuni mercati mette in evidenza anche la necessità di migliorare l'accesso, molto limitato dalle barriere non tariffarie esistenti.
Data di pubblicazione:

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