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Embargo russo: lettera di Juncker a Putin per riaprire i commerci

Dopo le dichiarazioni del segretario di stato americano John Kerry circa la speranza che gli Stati Uniti potrebbero considerare la revoca delle sanzioni contro la Russia entro la fine dell'anno, ora anche il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, sta cercando di normalizzare le relazioni commerciali con la Russia. Prima di Natale ha scritto una lettera a Putin per riaprire il dialogo in questo senso.

L'annuncio arriva dal Commissario europeo all'agricoltura, Phil Hogan, rispondendo alle domande dei giornalisti a Bruxelles. "Non so se Juncker abbia avuto una risposta da Putin, ma mi aspetto che ci siano stati contatti fra le autorità russe e la presidenza della Commissione UE, a seguito di questa iniziativa".

Hogan ha ricordato che "il segretario di stato USA, Kerry, ha dichiarato che pensa ci siano dei 'movimenti' in corso per le relazioni commerciali fra la Russia e il mondo, nel contesto delle sanzioni".

"Forse si tratta di buona volontà dopo l'accordo con l'Iran, ma ci sono alcune attività diplomatiche che tentano di ripristinare normali relazioni commerciali fra UE e Russia e spero che il contesto felice stabilito fra Juncker e Putin porti a questo sviluppo positivo in questo campo, perché alla fine abbiamo perso 5,2 miliardi di euro in export per via dell'embargo", ha concluso Hogan.

Nel frattempo, anche il ministro francese degli affari esteri aveva dichiarato, durante una visita in Russia lo scorso 25 gennaio 2016, di auspicare - per l'estate 2016 - la fine delle misure incrociate di embargo a seguito dell'accordo di Minsk.

Nel 2015, anche l'economia russa ha sofferto le sanzioni, segnando la contrazione maggiore (-3,7%) mai registrata dal 2009.
Data di pubblicazione: