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"Guernelli (CONAD): "I risultati 2015 per il reparto ortofrutta superano l'incremento di superficie dei nostri punti vendita"

"Grazie ai nostri soci imprenditori, ascoltiamo e cerchiamo di cogliere tutti i segnali che il Cliente acquirente ci trasmette e che quotidianamente hanno ricadute sul mercato e nei punti vendita". Così il responsabile acquisti Ortofrutta CONAD-Consorzio Nazionale Dettaglianti, Gianmarco Guernelli (in foto qui sotto), sintetizza la filosofia che impronta l'operato della catena nei confronti del pubblico.



"Una recente indagine realizzata su un campione importante di nostri clienti - prosegue Guernelli - evidenzia per esempio l'aspettativa di trovare nel punto vendita più prodotto confezionato. Ciò manifesta un'esigenza di maggior servizio per velocizzare la spesa e aumentare la garanzia di igiene e praticità. Assodato che i Clienti hanno imparato ad acquistare la giusta quantità di prodotti freschi, minimizzando lo spreco domestico, risulta pertanto di importanza strategica offrire unità di acquisto giuste e non sovradimensionate".

Un 2015 positivo per il comparto frutta e verdura
In Conad, l'ortofrutta è uno dei reparti determinanti nella scelta del punto di vendita e vale circa il 10% delle vendite totali della catena. Gli acquisti 2015 hanno fatto registrare un andamento estremamente positivo rispetto all'annus horribilis 2014; appaiono infatti in netto recupero sia i volumi (+9,00% nel periodo gennaio–ottobre) sia il valore (+14,83% nello stesso periodo).

"Questi risultati - sottolinea il responsabile - sono molto superiori all'incremento delle superfici dei punti vendita nella nostra rete. Il comparto orticolo ha fatto registrare un incremento a volume del 6,8%, grazie a una crescita abbastanza uniforme di quasi tutte le tipologie di prodotto. L'incremento a valore (+16%, sempre tra gennaio e ottobre) è stato trainato da notevoli aumenti dei prezzi medi, in particolare di pomodori, zucchine, lattughe, peperoni e carote.

"Il comparto frutticolo ha fatto registrare un incremento a volume del 8,5% ed è stato trainato da tutti i prodotti estivi, grazie a un andamento stagionale particolarmente favorevole. L'incremento a valore è stato più contenuto (+12,8% tra gennaio e ottobre) e si è distribuito abbastanza uniformemente tra le varie tipologie di prodotto. Unica eccezione in negativo è rappresentata dalle mele, che hanno fatto registrare un prezzo medio tra gennaio e ottobre inferiore di quasi 11 punti rispetto allo stesso periodo del 2014. Al contrario, il prezzo medio delle angurie è aumentato di oltre 20 punti percentuali".



Recupera quota la IV gamma
Secondo quanto riferito da Guernelli, il segmento dei prodotti di IV gamma (fresh-cut), ha fatto finalmente registrare nel 2015, dopo anni di stagnazione dei consumi, un incremento in quantità e in valore attorno al 9%, grazie anche a un aumento dell'indice di fiducia tra i consumatori.

In crescita risulta anche la quarta gamma di frutta, ma con volumi e fatturati ancora irrisori. "Su questa gamma di prodotti (molto impegnativi come prezzo base/kg) - nota Guernelli - è indispensabile lavorare sulle caratteristiche organolettiche, che devono essere di eccellenza assoluta per vincere la resistenza all'innovazione che caratterizza il consumatore italiano".

Continua infine a crescere il comparto frutta e legumi secchi che hanno fatto registrare nel loro insieme un +20% sia a valore che a volume, grazie alla diffusione della consapevolezza tra i consumatori circa gli benefici effetti sull'organismo di questi prodotti.

Come fidelizzare la clientela e stimolare i consumi

Secondo il responsabile acquisti: "L'ortofrutta necessita di attenzione, cura del particolare, velocità di realizzazione, per poter soddisfare un cliente moderno e smaliziato. Dobbiamo ricordarci tutti i giorni che il primo pensiero va rivolto al miglioramento permanente della qualità, soprattutto del sapore. In particolare, vanno migliorate le caratteristiche intrinseche del prodotto quando arriva nelle case dei nostri clienti. E' un ciclo che si conclude solo quando il Cliente torna e riacquista".

Il consumo di ortofrutta, inoltre, associato ad altre corrette abitudini alimentari e di vita rappresenta la formula migliore per mantenere il benessere fisico e per prevenire molte delle più comuni patologie. "Se riuscissimo a cambiare le abitudini alimentari nella giusta direzione - sottolinea Guernelli - si avrebbero ricadute positive sui costi sociali e quindi sul bilancio dello Stato, oltre che sulla filiera agricola".



"Le tante iniziative promosse dalle nostre cooperative e dai soci Conad nei territori di competenza con le scuole, con le associazioni sportive, con la partecipazione a manifestazioni ed eventi locali, ecc., dimostrano quanto siano efficaci e apprezzati i laboratori, i giochi educativi a tema e le prove d'assaggio per promuovere corrette abitudini alimentari tra i bambini".

Come migliorare il sistema
"Fermo restando il valore del prodotto locale, della nicchia e l'attenzione al territorio, nel settore agroalimentare serve una maggiore integrazione di un sistema frammentato e inefficiente e un minore campanilismo del sistema produttivo nazionale, per evitare che ci sia la solita dispersione di energie e ricchezze a tutti livelli. Conad - osserva Guernelli - è già un grande sistema, ma se fosse ancora maggiore riuscirebbe probabilmente a esprimere risultati migliori. Questo per dire che quanto più le persone e le aziende concorrono unite nel perseguire lo stesso obiettivo, tanto più è facile che l'ottengano".

"Abbiamo investito molto in questi anni sui marchi Conad Percorso Qualità, Sapori&Dintorni, CONAD logo rosso e CPQ Specialità Selezionata. Tanti sono i progetti che andremo a sviluppare nel corso dei prossimi anni. Stiamo lavorando con particolare attenzione al tema del biologico che nel settore ortofrutta di Conad ha incidenze limitate e non adeguate al sistema valoriale che vogliamo proporre".

"Sono molto soddisfatto - conclude Guernelli - di quanto stiamo facendo con i colleghi interni ed esterni; personalmente li ringrazio uno ad uno. In ortofrutta possiamo dire che, viste le implicazioni produttive, distributive, locali e territoriali il lavoro è complesso e continuo e noi di CONAD rispondiamo sempre presenti".
Data di pubblicazione: