Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Farine e succhi a base di patata dolce

In tutto il mondo, la patata dolce o americana (Ipomoea batatas L.) è la sesta più importante coltura alimentare ed è una fonte di cibo di base per molte popolazioni indigene in America centrale e meridionale, Giappone, Africa, Caraibi, Polinesia, Hawaii, e Papua Nuova Guinea. Il North Carolina è il principale produttore di patate dolci degli Stati Uniti e rappresenta oltre il 40% dell'offerta nazionale.

La patata dolce è un'ottima fonte di composti importanti per la salute, come acidi fenolici, vitamine, beta-carotene e antociani, e soprattutto interessanti per il mercato degli alimenti funzionali.

Ricercatori del North Carolina hanno valutato nuovi impieghi della patata dolce, utilizzata sia come farina sia come succo: l'obiettivo è sviluppare nuovi prodotti che combinino i composti funzionali della patata dolce con i polifenoli e antociani della frutta.

Per lo studio, i ricercatori hanno valutato le caratteristiche nutraceutiche di:
  1.  farine ottenute da patate dolci a polpa gialla e arancione utilizzate come matrici per succhi di ribes nero, mirtillo e uva;
  2. farine di soia, arachidi e riso utilizzate come matrici proteiche combinate al succo di patata dolce a polpa viola.
Dai risultati è emerso che il più elevato contenuto di fenoli totali è stato rilevato nel succo di ribes nero combinato a farina di patata dolce a polpa arancione (34.03 mg/g), mentre il più basso è stato rilevato nel succo d'uva con farina di patata dolce a polpa gialla (10.56 mg/g); anche il contenuto di antociani è risultato superiore nel succo di ribes nero concentrato con la farina di patata dolce sia a polpa gialla (6.54 mg/g) sia a polpa arancione (5.40 mg/g).

Nel caso delle farine proteiche miscelate al succo di patata dolce a polpa viola, non ci sono state differenze significative fra le farine che hanno efficientemente assorbito il contenuto di polifenoli (6.09-9.46 mg/g) e antociani (0.77-1.27 mg/g) contenuti nel succo di patata dolce.

Le concentrazioni di polifenoli trattenuti nelle matrici sono risultate significativamente superiori a quelle dei succhi di frutta tal quale. Le matrici a base di farine di patate dolci hanno concentrato il contenuto di fenoli totali da 3 a 7 volte in più rispetto alla loro concentrazione nei succhi di frutta originali, mentre le altre matrici a base di farine proteiche hanno concentrato il contenuto fenolico totale della patata dolce viola fino a 10 volte superiore a quello presente nel succo di patata viola originale.

Tutte le matrici studiate sono state in grado di stabilizzare e preservare i polifenoli per un periodo di conservazione fino a 24 settimane, anche se conservati a 37 °C.

Dalla valutazione sensoriale delle matrici è emerso un buon potenziale per il loro futuro utilizzo come ingredienti in vari prodotti alimentari nutraceutici.

Fonte: Mary H. Grace, An N. Truong, Van-Den Truong, Ilya Raskin, Mary Ann Lila, 'Novel value- added uses for sweet potato juice and flour in polyphenol- and protein- enriched functional food ingredients', 2015, Food Science & Nutrition, Vol 3(5), pag. 415-424.

Contatti:
Mary Ann Lila
Plants for Human Health Institute, Department of Food, Bioprocessing, and Nutrition Sciences, North Carolina State University
North Carolina Research Campus
Kannapolis, NC 28081
Email: maryann_lila@ncsu.edu