
Produzione di basilico alla cooperativa sociale Il Bettolino.
In questo record c'entra in parte il meteo di quest'anno, che con il caldo ha portato a una produzione abbondante (80mila i chili di basilico prodotti quest'anno) e a un basso impatto delle malattie che notoriamente colpiscono la piantina; ma ha aiutato anche il trend di consumo che vede il biologico – come da due anni a questa parte è certificata tutta la produzione del Bettolino – sempre più richiesto; soprattutto, c'entra la politica portata avanti dalla cooperativa sociale reggiana dal 2014.

Vasi di prezzemolo, al Bettolino.
Da un lato, infatti, il 2014 è stato l'anno in cui si sono introdotte nuove referenze di aromatiche in vaschetta, dall'altro in quello stesso anno la cooperativa ha dato il via alla ricerca di nuovi clienti. Così agli storici Coop e Conad - "un rapporto consolidato quello con loro, che il sociale ce l'hanno nel DNA, e che come noi vengono dal mondo cooperativo" spiega Francesca Benelli, presidente de Il Bettolino, tant'è che per la prima la cooperativa sociale è uno dei fornitori del Marchio Viviverde bio, mentre la seconda vende i vasetti con il marchio della coop reggiana, "Amici in campo" – se ne sono aggiunti altri: Realco Sigma, Ortoromi, poi ancora Cir Food e Conor per il settore ristorazione e Horeca. Inoltre è arrivata una collaborazione con Saclà.

Francesca Benelli, presidente della cooperativa sociale di Reggiolo (RE).
E dire che il 2015 non era iniziato nel migliore dei modi. L'abbondante nevicata registrata nell'Emilia il 6 di febbraio aveva provocato il crollo di una delle serre in un momento in cui si era praticamente pronti per il grosso della stagione del basilico, che parte a marzo; altre furono danneggiate. "In un mese – riprende la Benelli – abbiamo ricostruito tutto a nostre spese", anticipando l'assicurazione perché come spesso accade i tempi dei rimborsi rischiavano di mandare in fumo la stagione. Il primo d'aprile, una nuova brutta notizia: un corto circuito manda in fumo un'altra serra. "Anche in questo caso – continua il presidente - abbiamo ricostruito tutto in pochissimo tempo. Anzi, abbiamo rifatto le serre, modificandole e ampliandole; nella sfortuna, questo ci ha permesso di avere serre più spaziose e più adatte per la produzione, ma anche per i ragazzi".

Piante di peperoncino.
"Ora – spiega la Benelli – stiamo cambiando alcuni elementi della produzione, inserendo per esempio nuove luci a Led che ci permetterebbero di crescere di più le piante con un minore impatto delle fitopatie; ci sono studi israeliani che lo dimostrano. Partiremo con una prima serra a Led, poi piano piano estenderemo il sistema anche alle altre serre", fino a coprire tutti i 7mila mq del Bettolino. Allo stesso modo si stanno valutando nuove sementi e nuove tecniche di semina.

La serra ricostruita dopo la nevicata di febbraio. A destra si nota la caldaia che riscalda la struttura: è a pellet, come tutte le altre al Bettolino.
Sul futuro, spiega il presidente, "dovremo sviluppare le aromatiche per diminuire sempre di più la produzione di fiori" (essendo la produzione di aromatiche soggetta a oscillazioni, per non interrompere l'attività e l'impiego di persone disabili e svantaggiate la coop ha anche una produzione di fiori come orchidee e Stelle di Natale, ndr). "Stiamo valutando nuove erbe come il coriandolo, perché c'è una richiesta di prodotti esotici: dopo basilico, salvia e rosmarino, infatti, è la menta il prodotto che ci viene richiesto di più".

Stelle di Natale al Bettolino.
Inoltre, "come nel 2014 ci siamo mossi per ampliare le vaschette, il 2016 dovrà essere l'anno del biologico e dei vasi (di cui nel 2014 se n'erano prodotti 300mila tra basilico appunto, rosmarino, salvia, peperoncino, prezzemolo, menta, erba cipollina, origano, maggiorana e timo); del resto, le nostre serre non sono ancora sfruttate al 100%".

Il vasetto di basilico prodotto dal Bettolino e marchiato con il proprio brand "Amici in campo".
Non si parla di automatizzazione, come invece hanno fatto altre aziende del settore, perché automatizzazione significherebbe avere minore bisogno di manodopera. "Non possiamo – declina al Benelli – equivarrebbe a tradire la nostra mission, perché non dimentichiamo che nasciamo come cooperativa sociale per il reinserimento lavorativo, in un territorio dove ci siamo solo noi, l'azienda viene dopo. Oggi siamo una famiglia di 100 persone, di cui 30 sono svantaggiati, mentre altri 50 sono ragazzi in inserimento lavorativo, con progetti ad hoc su di loro, studiati con i servizi sociali degli 8 Comuni della bassa reggiana. Da 2 anni a questa parte, inoltre, c'è la lista d'attesa per entrare perché il reinserimento lavorativo al di fuori della nostra cooperativa è sempre più difficile e perché sono aumentate le richieste", specie da parte di nuove fragilità, come ad esempio chi ha perso il lavoro e non riesce più a trovare una nuova occupazione.

Un momento del confezionamento delle vaschette.
Quest'ultimo elemento ci porta all'aspetto forse più critico de Il Bettolino come azienda produttrice: quello della commercializzazione. "Cerchiamo di far emergere quello che è il nostro valore aggiunto, ma è sempre più difficile", spiega la Benelli; soprattutto in anni in cui, anche sul fronte della distribuzione, si è sempre più attenti all'elemento prezzo, tant'è che l'anno sorso la cooperativa di Reggiolo ha dovuto abbassare i prezzi per allinearsi ai competitors del settore, pur non avendo tagliato sui costi, come la manodopera (il confezionamento a mano costa di più rispetto a un confezionamento automatizzato).

Si confeziona il basilico.
"Cerchiamo – riprende il presidente – di commercializzare con il nostro marchio Amici in campo (foto sotto), dov'è possibile. Al contempo, comunichiamo sulla vaschetta e sul vaso quella che è la nostra storia; ma è difficile raccontare una storia del genere dietro a due foglie di basilico, ed è un peccato non poter riferire appieno quello che facciamo per il territorio. Sarebbe bello, una volta tanto, raccontare qualcosa di positivo".

Proprio sul fronte della comunicazione, conclude il presidente, "da un paio di anni organizziamo un open-day; di solito è pensato per i nostri ragazzi, le loro famiglie, la cittadinanza, ma vorremmo farlo anche con i nostri clienti, perché un conto una storia è leggerla, un altro è vederla". Qualche mese fa, un cliente ha chiesto di visitare la cooperativa e la produzione che qui si svolge. E' stato accontentato e non è andato via deluso.
ContattiFrancesca Benelli
Cooperativa sociale il Bettolino sc
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42046 Reggiolo (RE)
Tel.: (+39) 0522 650000
Fax: (+39) 0522 650288
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