L'orologio biologico esiste in tutti gli organismi viventi e ci aiuta ad anticipare eventi che si ripetono ogni giorno, come la luce e la temperatura percepite durante la notte: il nostro orologio biologico controlla i cicli di sonno e l'attività, la produzione di ormoni e la temperatura corporea, ecc. Molti casi di malattie come l'insonnia sono provocati da un malfunzionamento dell'orologio biologico. Una mancanza di sincronizzazione dell'orologio biologico con il tempo esterno provoca il famoso jet-lag che sentiamo quando viaggiando si cambia fuso orario.
Il gruppo di ricerca coordinato dallo spagnolo José María Jiménez Gómez ha scoperto che i ritmi circadiani dei pomodori coltivati sono molto più lenti di quelli della specie da cui provengono, ciò è dovuto a due mutazioni, una delle quali interessa EID1, un gene che codifica il modo in cui le piante percepiscono la luce. Ed è proprio questa mutazione che permette oggi di coltivare i pomodori lontano dal loro ambiente originario.
Il pomodoro è originario delle regioni tropicali del Sud America, in cui il periodo di luce dura circa 12 ore al giorno. In Ecuador si possono trovare una serie di specie di pomodori selvatici, che producono piccoli frutti quasi commestibili (Solanum pimpinellifolium), dalle quali nel corso dei secoli si sono selezionate nuove piante che oggi producono bacche grandi, con caratteristiche commercialmente interessanti e perciò coltivate in Nord America e in Europa, dove invece le ore di luce variano a seconda della stagione.

I ricercatori hanno quindi scoperto che i pomodori esposti a meno ore di luce hanno un orologio biologico (= ritmo circadiano) più rallentato rispetto alle piante esposte da 12 a 18 ore di luce. Questo risultato suggerisce che rallentare l'orologio biologico dei pomodori è un parametro positivo per le produzioni realizzate in regioni lontane dall'ambiente di origine.
Fonte: NA Müller, CL Wijnen, A Srinivasan, M Ryngajllo, I Ofner, T Lin, A Ranjan, D West, JN Maloof, NR Sinha, S Huang, D Zamir, JM Jiménez-Gómez, "Domestication selected for deceleration of the circadian clock in cultivated tomato", Novembre 2015, Nature Genetics, doi: 10.1038/ng.3447.