Ora però gli agricoltori statunitensi stanno scommettendo su uno dei mercati più competitivi del vecchio continente: il Regno Unito. Lì "c'è una forte domanda di uve di alta qualità, per tutto l'anno", spiega a Produce Business UK Susan Day, vicepresidente della California Table Grape Commission, l'ente governativo di settore.

Uva nera prodotta in California (Fonte foto: Facebook - Grapes From California).
"Ogni anno - riprende - la Gran Bretagna importa uva da oltre 20 nazioni diverse, di conseguenza è un mercato altamente competitivo", e per gli States i maggiori concorrenti sono le grandi produzioni europee, che sempre più stanno allargando il loro calendario di commercializzazione, che per buona parte coincide con quello californiano (da maggio a giugno), così come ci sono Messico da un lato e Brasile e Perù dall'altro, che in parte si sovrappongono al calendario californiano rispettivamente nelle battute iniziali e finali della stagione.
Nonostante ciò, riprende la Day, "negli ultimi 10 anni le esportazioni dalla California al Regno Unito sono progressivamente aumentate. Nel decennio precedente al 2014 esportavamo su quel mercato in media 6.074 tonnellate, ma nel 2014 siamo arrivati a 7.342 tonnellate; un anno record, con un fatturato 1,76 miliardi di dollari".

In California, dove si concentra il 99% della produzione statunitense di uva da tavola, si producono varietà bianche, rosse e nere, seeds e seedless (Fonte foto: Facebook - Grapes From California).
Secondo Susan Day e Produce Business UK, tra le chiavi del successo ci sarebbe anche l'innovazione varietale: "La California - spiega la vicepresidente della California Table Grape Commission - è leader nello sviluppo di nuove cultivar e nella qualità".
Tra le nuove varietà vincenti nel Regno Unito si segnalano le uve nere, a completamento dell'offerta di quelle rosse e bianche con o senza semi, e in risposta alla domanda inglese di uva da tavola per il periodo autunno-inverno.
Rielaborazione FreshPlaza su fonte www.producebusinessuk.com