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Spagna: prevista una buona stagione per pere e mele

In Spagna, le prospettive per la campagna pomacee 2015/16 sono positive e la domanda è solida. E' quanto scaturito dalla riunione organizzata dal ministero dell'agricoltura, alimenti e pesca per analizzare l'andamento delle stagioni di pomacee, ortaggi e agrumi e l'impatto delle misure eccezionali adottate per contrastare gli effetti dell'embargo russo.

Per quanto riguarda le pere, il ministero spagnolo ha stimato una produzione di circa 410mila tonnellate, mostrando una leggera riduzione rispetto alla stagione precedente. Da parte sua, Fepex - la Federazione spagnola delle associazioni di produttori ed esportatori di frutta, verdura, fiori e piante - ha dichiarato che la situazione attuale è segnata da una riduzione molto più alta nei volumi di alcune varietà, in particolare le pere Conference, e da un mercato caratterizzato da soddisfacenti prezzi al produttore e da una domanda costante.

Per quanto riguarda le mele, il ministero ha previsto una produzione di circa 477mila ton, con un aumento del 3% rispetto alla stagione precedente. Come parte delle misure adottate dalla Commissione Europea per contrastare l'impatto dell'embargo russo, la Spagna ha beneficiato di una quota di 7.600 ton per il ritiro di pere e mele, con 85 ton già utilizzate fino a oggi.

Inoltre, il ministero ha stimato una produzione di pomodori destinati al consumo fresco di 1,5 milioni di tonnellate, in leggero calo rispetto alle cifre della stagione precedente. Fepex ha ribadito che la campagna dipenderà in larga misura dallo sviluppo delle importazioni europee di pomodori dal Marocco e dalla rigida applicazione delle misure previste nell'accordo di collaborazione tra questo Paese e l'UE, in particolare le misure di sicurezza e cooperazione e i prezzi d'entrata.

Durante l'incontro è stato analizzato anche lo sviluppo della campagna pesche e nettarine e Fepex ha sottolineato che la decisione del ministero di autorizzare la gestione dei ritiri destinati alla distribuzione gratuita si è dimostrata efficace. Questa misura ha contribuito, da una parte a prevenire le distorsioni sul mercato e, dall'altra, si è dimostrata la misura più utile a gestire la crisi del settore dato che la quota di 38.400 ton indicata per la Spagna dalla Commissione Europea è stata utilizzata in toto.

Fonte: Fepex.es
Data di pubblicazione: