Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Foggia: OP del settore pomodoro da industria espelle socio non in regola con il pagamento dei braccianti

Far parte di una OP, cioè di una Organizzazione di Produttori, comporta l'adesione a una serie di controlli, oltre al rispetto delle normative vigenti e di un patto etico.

Nell'estate 2015, mentre scoppiava lo scandalo del caporalato nelle campagne, altre storie sono passate più in sordina: come quella della OP Mediterraneo, organizzazione pugliese specializzata nel settore del pomodoro da industria, la quale non solo si è adoperata perché alcuni braccianti ricevessero la giusta remunerazione, ma ha anche espulso il socio inadempiente.

Sollecitati dal sindacato Flai Cgil e già in fase di verifica interna per una contestazione giunta dai clienti dell'industria, i vertici della OP Mediterraneo hanno condotto tutti gli accertamenti del caso, rilevando un caso di licenziamento di 14 braccianti e di mancato pagamento del lavoro da essi prestato nei campi di pomodoro. Il socio responsabile è stato espulso e i lavoratori sono stati saldati con 201,40 euro ciascuno per i quattro giorni di lavoro svolti.

Oggi l'OP, che conta ancora 149 soci, dichiara ai mezzi d'informazione: "E' sbagliato fare di tutta un'erba un fascio, noi siamo per il pomodoro etico e perché il lavoro venga tutelato in tutte le sue forme". E aggiunge: "Non è possibile parlare della Puglia, e in specie della Capitanata, ogni estate solo in termini di sfruttamento e caporalato. Noi qui produciamo made in Italy e i problemi di illegalità non interessano solo il Sud".

Rielaborazione FreshPlaza su fonti: lagazzettadelmezzogiorno.it / corrieredelmezzogiorno.corriere.it