
A causa delle temperature elevate sono presenti bulbi scottati dal sole, ma non si riscontra alcuna fitopatia. Attualmente la pezzatura media è piccola; migliore (30/50 mm) sembra essere quella delle cipolline degli areali di Parma e Piacenza, ancora da scavare o in piena scavatura.
Rispetto alla scorsa stagione (quando si toccarono medie record), sia gli areali dedicati alla coltura sia la produttività appaiono inferiori. Dalla prossima settimana si entrerà nel vivo con le prime raccolte a Parma e Piacenza e con la scavatura delle zone pre-collinari.

In campagna si prevedono prezzi in leggera ripresa rispetto al 2014, quando si sono toccate quotazioni molto basse. Tutto dipende dalla percentuale di prodotto vendibile (calibri che vanno da 25 a 55 mm) e dal tipo di raccolta (manuale o meccanizzata) e dalla percentuale di terra/corpi estranei.
A tal proposito si sta cercando di attivare una procedura di valutazione merce e definizione di prezzo che sia omogenea in tutti gli areali e che possa premiare i produttori che meglio lavorano e trattano questo bulbo con la delicatezza e le attenzioni che merita.