Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Imu agricola: Regioni propongono stop ai pagamenti in attesa della sentenza del Tar

Sospendere tutti i pagamenti dell'Imu agricola in attesa della sentenza del Tar Lazio sul ricorso presentato dall'Anci e ristabilire equità tra imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti con un'esenzione che prescinda dalla sede delle loro attività, sia questa in montagna o in altre situazioni orografiche.

Sono i perni della proposta presentata alla Commissione nazionale delle politiche agricole dall'assessore all'Agricoltura della Regione siciliana Nino Caleca, coordinatore delle Regioni per le iniziative in materia di Imu agricola. "Sin dal primo momento", dice Caleca, "abbiamo avversato la norma introduttiva dell'Imu agricola ritenendola fortemente penalizzante per quelle regioni, come la Sicilia, che l'Unione Europea sostiene in quanto obiettivo 1 e che lo Stato italiano penalizza con tasse che rischiano di deprimere ancora di più gli imprenditori già gravati da una pesante crisi economica".

La proposta che verrà ora sottoposta al ministro dell'Agricoltura Martina, sottolinea Caleca, "è frutto di un confronto con tutte le altre regioni e mira a ripristinare una situazione di forte discriminazione". Oltre alla sospensione dei pagamenti e alla revoca del parametro della montuosità del territorio, si suggerisce l'esenzione di tutti gli imprenditori agricoli delle Regioni Obiettivo 1 ( Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia e Campania) almeno fino a quando non si esaurisce la fase di programmazione del Psr 2014/2020.

Per il 2016, si richiede invece la soppressione dell'Imu agricola su tutto il territorio nazionale e l'abrogazione della Legge 24 marzo 2015 numero 34 per far salvo il principio che la terra, in quanto fattore di produzione, non può essere tassata. In alternativa, si chiede che siano comunque adeguati i criteri di determinazione del tributo attenendosi agli eventuali esiti di uno studio da affidare a Inea o Ismea riguardante l'impatto economico dell'Imu agricola sulle aziende. Caleca insiste anche per l'esenzione delle aree interne e marginali, penalizzate dalla distanza dai mercati e interessate da grave disagio economico e sociale, con fenomeni di spopolamento e disoccupazione giovanile.
Data di pubblicazione: