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Patate in bottiglia e lattuga aeroponica: le nuove frontiere dell'urban farming sui tetti

"Ognuno qui ha la sensazione che questo sia uno di quei momenti in cui si sta cambiando il futuro". In chiusura del loro ultimo post, i ragazzi di Belvedere Urban Farm, un'esperienza irlandese di urban farming nata all'inizio del 2015 come spin-off scolatico, citano Steve Jobs; e la citazione calza, viste le due novità nelle loro azienda agricola tra i palazzi di città, perché, spiegano, "per la prima volta ci siamo espansi fuori dalle serre". Sul tetto sono arrivate 180 potato-pod Boxty e le prime lattughe 'aeroponiche'.


I potato-pods Boxty (fonte belvoblog.com)

I potato-pods Boxty
Creati in Irlanda sono, in estrema sintesi, dei 'vasi' per coltivare patate sui tetti delle case. Prodotti con materiali di recupero, sono realizzati a partire dai bottiglioni dell'acqua vuoti, dentro cui trovano posto, dall'alto in basso il terreno (dove vengono piantati i semi di patata), un tessuto traspirante e una zona vuota sul fondo. Per ogni pod basta aggiungere 20 litri d'acqua; questa filtra nel terreno, nel tessuto traspirante e si raccoglie sul fondo, nella zona vuota, da dove la pianta la assorbirà per i suoi bisogni, evitando la necessità di irrigare di nuovo in futuro. Tutt'intorno, il 'vaso' è rivestito da erba sintetica per evitare che la luce del sole danneggi le radici della pianta.


Come sono fatti i potato-pods Boxty (fonte belvoblog.com)

Lattuga 'aeroponica'
Si tratta du un riadattamento di una ricerca della Nasa per la produzione alimentare fuori suolo (leggasi in assenza di gravità e senza terreno) datata 1960 e poi ripresa negli anni '90 sugli Shuttle, sulla Mir prima e sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) poi. Dai test effettuati nello spazio, le piante così prodotte crescono più sane che sulla Terra, limitando il consumo di acqua del 98%, quello dei fertilizzanti del 60% e dei pesticidi del 100%.


Tutto è pronto per la produzione di lattuga 'aeroponica' (fonte belvoblog.com)

In buona sostanza le piante così coltivate a micro o zero gravità non traggono i nutrimenti dal terreno (che non c'è), ma da una nebulizzazione di acqua e nutrienti sulle radici. Nella coltivazione aeroponica sulla Terra, dove invece la gravità c'è eccome, la nebulizzazione è sostituita da un flusso di acqua arricchita che scorre attraverso le radici, fornendo tutti i nutrienti di cui la pianta ha bisogno.

Rielaborazione FreshPlaza su fonte belvoblog.com

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