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L'influenza si combatte con la regola delle tre L: latte, lana, letto

L'influenza arriva come un appuntamento immancabile ogni anno: comincia ad avvistarsi a dicembre per raggiungere il picco, in genere, verso fine gennaio-inizi di febbraio e protraendosi per un po' di tempo. Marche, Provincia Autonoma di Trento ed Emilia-Romagna sono le regioni maggiormente colpite: quest'anno il virus è stato più aggressivo, anche perché le vaccinazioni hanno fatto registrare un calo del 20% e, dato particolarmente preoccupante, i casi di influenza fra gli ultra sessantacinquenni sono raddoppiati, con il rischio di complicanze gravi legate all'età.


Clicca qui per ingrandire il grafico.

Finora sono tre milioni e mezzo gli italiani a letto a causa della sindrome influenzale: la colpa non sarebbe però solo del freddo; secondo uno studio dell'Istituto Superiore di Sanità, la responsabilità è anche del riscaldamento selvaggio.

Oltre alla terapia farmacologica, i nostri avi ci insegnano la regola delle tre L: latte, lana, letto. Latte sta per idratazione e mangiar bene: bere tanto, principalmente acqua non gassata; al posto dei succhi, meglio mangiare un frutto fresco o fare dei frullati casalinghi. La lana simboleggia il non prendere freddo o più in generale evitare gli scambi termici (è bene tenere la temperatura di casa fra i 18 e i 20 °C). Letto equivale a un po' di riposo ma soprattutto sta per convalescenza: quando una persona è malata, bisogna che dia tempo all'organismo di combattere la malattia.




Oltre al necessario riposo importante è quindila dieta: evitare fritti, burro, margarina, insaccati o dolci troppo elaborati e privilegiare, invece, i cibi ricchi di vitamine, frutta e verdura, fresca o al vapore.

Pur non gustosissimo il succo di cipolla aiuta contro il mal di gola così come la tintura madre di propoli. Importante è anche assorbire vitamina C tramite gli agrumi e il ferro contenuto nelle verdure. Per i dolori muscolari i rimedi partono dallo zenzero, che è un energizzante naturale con proprietà antispasmodiche, antiinfiammatorie e antiossidanti; aiuta a sentirsi meglio e a tornare in forma. Possono essere, inoltre, utili gli infusi di sambuco (4 cucchiai di fiori da immergere in un litro d'acqua bollente per 15 minuti) e di altre due piante officinali: il salice bianco, particolarmente efficace contro il mal di testa, e l'artiglio del diavolo.

A tutti gli influenzati del settore ortofrutticolo o meno, non resta che augurare una buona guarigione!