Repubblica Ceca: i prezzi bassi delle mele stimolano i consumi
L'impatto negativo dei prezzi sulle società di coltivazione della frutta è confermato da Jiri Fiser, della cooperativa Dolany Náchodsko, che ha dovuto ridurre il numero dei dipendenti da 100 a 70. "Stiamo cercando di continuare a investire in tecnologie e nei frutteti", ha dichiarato Fiser, il quale riferisce anche che il fatturato sarà inferiore di oltre 540mila euro rispetto a una campagna normale.
La crisi non ha colpito solo i prezzi in Repubblica Ceca, ma anche quelli dell'intera Unione Europea, principalmente come risultato dell'embargo russo. L'Europa ha anche incrementato la produzione di mele di un 10%, arrivando a circa 12 milioni di tonnellate, cioè il raccolto più grande registrato negli ultimi 12 anni. L'anno scorso, nella Repubblica Ceca i coltivatori di frutta hanno raccolto quasi 131.000 tonnellate di mele - i valori più alti registrati negli ultimi cinque anni.
Per quanto riguarda l'evoluzione futura dei prezzi, Ludvik ha detto che "non può ancora essere stimata, visto che dipenderà dai volumi di raccolto. Se i volumi saranno al di sotto della media, i prezzi potrebbero aumentare, in caso contrario si continueranno a vedere prezzi bassi".
Prezzi inferiori per i consumatori
Nel frattempo, il calo dei prezzi ha stimolato i consumi. "Dopo il crollo dei prezzi, la gente ha cominciato a comprare più mele. Le vendite di dicembre, per esempio, sono state le più alte avute negli ultimi dieci anni".
Pavla Hobíková, rappresentante della catena di distribuzione Globus, ha spiegato: "Nel caso delle mele, questo è stato dovuto principalmente ai prezzi inferiori per la frutta domestica. La situazione sul mercato europeo è stata determinata dal raccolto record dell'anno scorso, che si è riflesso sui prezzi di tutte le varietà di mele".
E' probabile che le pesche domestiche scompariranno
Da parte sua, Ludvik ha avvisato che la situazione sul mercato europeo ostacolerà la sopravvivenza delle pesche ceche, dato che l'interesse per questo frutto è basso anche da parte dell'industria di trasformazione. La coltivazione delle pesche su larga scala in Repubblica Ceca è in pericolo, visto che i coltivatori locali sono stati sopraffatti dalla concorrenza proveniente da Italia, Grecia e Spagna, nazioni che possono rifornire il mercato per cinque mesi all'anno. L'anno scorso, i coltivatori cechi hanno raccolto 893 tonnellate di pesche, il peggior raccolto della storia.
Fonte: denik.cz
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