Cile: la produzione di mirtilli aumenta, nonostante le piogge
La maggior parte delle esportazioni è diretta in Cina, mentre gli Stati Uniti rappresentano la seconda destinazione. Il consumo di mirtilli in America del Nord è salito alle stelle negli ultimi sette anni, tanto che gli USA ricevono ora il 70% delle spedizioni dal paese.
"Ora - spiega Brux - sul mercato statunitense c'è più competizione. Sembra che anche il Perù aumenterà i volumi, ma il Cile rimarrà comunque il protagonista principale. Dovrebbero continuare a crescere anche i consumi. L'Highbush Bluebery Council (USHBC) sta continuando a investire nella ricerca per dimostrare i vari benefici nutrizionali dei mirtilli e sia il Comitato cileno per i mirtilli che l'USHBC stanno implementando forti campagne marketing".
I mirtilli non sono solo salutari, ma anche molto saporiti e pratici da consumare, cosa che ne favorisce la popolarità: "E' per questo che crediamo che verranno consumati sempre di più - conclude Brux - I volumi esportati verso gli USA sono già l'87% in più rispetto allo scorso anno. Abbiamo implementato misure di controllo qualità per via delle piogge, ma comunque abbiamo stimato un incremento del 30-35% rispetto al 2013/14, su una superficie totale di 16.000 ettari. La domanda globale è in aumento e stiamo facendo tutto il possibile per poterla soddisfare".
Per maggiori informazioni: www.fruitsfromchile.com
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