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Israele: ridotto del 45% il dazio per l'uva da tavola d'importazione

Anche se in Israele è considerata un frutto estivo, è molto probabile che l'uva da tavola compaia sugli scaffali dei supermercati anche quest'inverno e a un prezzo inferiore rispetto al passato. Le nuove forniture arriveranno grazie a un'iniziativa del ministro alle finanze Yair Lapid il quale ha firmato un ordine per ridurre il dazio all'importazione dell'uva.

Il dazio è ridotto del 45%: un chilo di uva importata costerà all'ingrosso uno shekel (1 NIS, pari a 0,21 euro), rispetto ai precedenti 1,84 NIS (0,38 euro). Il taglio si applica a tutte le varietà di uva provenienti dai paesi approvati, tranne che in aprile e maggio, quando la vecchia tariffa doganale entrerà di nuovo in vigore per impedire una competizione eccessiva con l'uva israeliana.

Un portavoce del ministro ha spiegato che l'importanza del gesto va oltre l'effettiva riduzione del prezzo dell'uva: a Lapid, infatti, importa che venga ridotto l'impatto del dazio sui prezzi interni. E, se così fosse, l'azione potrebbe essere estesa anche ad altri prodotti.

La riduzione dei dazi resterà in vigore almeno fino alla fine del 2016.

Fonte: israelnationalnews.com

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione:

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