La situazione delle pere Abate

"Le quotazioni appetibili del prodotto - precisa l'esperto - hanno comunque determinato un buon tasso di consumo, tanto che già ad inizio novembre le giacenze erano di circa il 5% inferiori rispetto allo stesso periodo del 2013. Ciò ha generato una serie di spunti positivi che, da una ventina di giorni, stanno aiutando gli esportatori più specializzati e meglio attrezzati ad aumentare le quotazioni".
Tra i fattori che stanno giocando a sostegno dei corsi di mercato delle pere, l'operatore evidenzia:
- minore stock di merce, che a fine novembre dovrebbe risultare circa un 8% in meno rispetto allo stesso periodo del 2013;
- tutta la merce ancora stoccata è adatta alla lunga conservazione, perciò non ci sono partite che necessitano di essere smaltire più velocemente a prezzi scontati;
- trattandosi di merce ottima e resistente, il consumo è buono.
La situazione per le altre varietà di pera
Pere William verde: quantitativi limitati, vendita ora discreta che continuerà ancora per circa 45 gg.
Pere William rosso: poca merce, mercato attivo.
Pere Decana: ricercati solo i calibri grossi, ma si confida in un mercato positivo da gennaio in poi.
Pere Kaiser: andamento abbastanza lento, ma da gennaio in poi si attende un miglioramento.
Pere Conference: mercato discreto.
La situazione del kiwi
L'esperto riferisce a FreshPlaza: "Dato che la domanda oltremare è stata molto forte già da settembre e durante ottobre 2014, molta merce (in due o tre zone produttive italiane) è stata raccolta anticipatamente (o importata dalla Grecia) per essere immessa sul mercato con livelli qualitativi scarsi, che poi hanno inevitabilmente depresso il consumo. Parliamo di frutta che necessariamente deve essere smaltita entro dicembre, vista la sua condizione non ottimale".
"Nel frattempo, la raccolta dei kiwi con i parametri qualitativi giusti è stata ritardata a causa della scarsa escursione termica di metà ottobre. Le quotazioni quindi erano e sono rimaste tuttora molto diverse tra i vari operatori, a seconda della effettiva qualità della merce che detengono".
L'operatore conclude che a fine novembre si valuteranno gli stock rimanenti di kiwi e sarà allora che si decideranno le strategie commerciali: "Ritengo che il mercato 'vero', in Italia e in Europa, lo vedremo solo dalla prima decade di gennaio 2015".