L'accesso al regime PAC dei pagamenti diretti spiegato in un convegno di Italia Ortofrutta
La recente riforma della Politica agricola comune (PAC) introduce infatti nuove e importanti regole che disciplinano l'accesso al regime dei pagamenti diretti, la cui conoscenza risulta essenziale per orientare al meglio i comportamenti degli agricoltori ed evitare possibili penalizzazioni per il periodo 2015-2020 in quanto le novità introdotte influenzeranno l'attribuzione dei titoli, e quindi degli aiuti, per gli anni a venire.
I due relatori, Vincenzo Lenucci (direttore Area Economica di Confagricoltura) e Fabio Raccosta (direttore CAA Nazionale CIA) hanno illustrato le opportunità della nuova PAC che, dal 2015, saranno estese a tutti i produttori ortofrutticoli.
Le risorse cui potranno attingere i produttori saranno calcolate in funzione delle superfici investite e andranno tarate caso per caso tenendo conto della tipologia dell'azienda (collocazione geografica, dimensioni, eventuale conduzione da parte di Under 40).
Il vincolo del greening non riguarderà comunque le colture arboree mentre, per la prima volta, saranno ammessi ai pagamenti diretti gli orticoltori.
Vincenzo Falconi e Ibrahim Saadeh, rispettivamente direttore e presidente di Italia Ortofrutta, hanno sottolineato l'importanza di questo primo periodo "di rodaggio" che gli agricoltori dovranno sondare in vista delle domande che andranno presentate entro il 15 maggio 2015.
Fondamentale sarà comunque il ruolo rivestito dalle OP e delle AOP che, attraverso i loro Programmi operativi, avranno l'opportunità di accedere ai finanziamenti UE.
Il primo impianto normativo nazionale in applicazione della nuova PAC è il Decreto Mipaaf Protocollo 6513 del 18 novembre 2014 in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
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