Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Riconoscimento ufficiale per il Consorzio di Tutela del Melone Mantovano IGP

di Rossella Gigli - Chief editor/Manager FreshPlaza.IT

Dopo il via libera definitivo, ottenuto il 5 novembre 2013, all'iscrizione dell'IGP Melone Mantovano nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette da parte dalla Commissione Europea, ieri è arrivato anche il riconoscimento ufficiale del relativo Consorzio di Tutela. con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale 13 novembre 2014. Esso potrà dunque avviare l'operatività per proteggere e valorizzare questo prodotto. Con questo passaggio ufficiale si conclude un iter iniziato nel 2006 a Mantova.

La zona di produzione dell'Igp "Melone Mantovano" interessa un territorio ricadente anche nelle Province di Cremona (lo si coltiva nei Comuni di Casalmaggiore, Casteldidone, Gussola, Martignana di Po, Rivarolo del Re ed Uniti, San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio e Spineda), Modena (Concordia sulla Secchia, Mirandola e San Felice sul Panaro), Ferrara (Bondeno, Sant'Agostino e Cento) e Bologna (Crevalcore, Galliera e San Giovanni in Persiceto).

In provincia di Mantova, l'area di produzione comprende i Comuni di Borgoforte, Carbonara, Castellucchio, Cavriana, Ceresara, Commessaggio, Dosolo, Felonica, Gazoldo degli Ippoliti, Goito, Magnacavallo, Marcarla, Mariana Mantovana, Piubega, Poggio Rusco, Pomponesco, Quistello, Redondesco, Rivarolo Mantovano, Rodigo, Sabbioneta, San Benedetto Po, San Martino dall’Argine, Sermide e Viadana. Solo nel virgiliano, il fatturato garantito da questa coltura è di circa 70 milioni di euro.

L'Igp ottenuta caratterizza i meloni allo stato fresco delle due varietà botaniche Cucumis melo L.: quella cantalupensis (melone cantalupo) con frutti lisci di forma sferica o sub-sferica, dalla buccia di colore grigio verde tendente al giallo, e la varietà reticulatus (melone retato), che ha frutti di forma tendenzialmente tondeggiante o ovale, con un evidente reticolo epidermico. Le cultivar utilizzate sono riconducibili alle tipologie di riferimento Honey Moon (tipologia liscia), Harper (retata senza incisura della fetta) e Supermarket (retata con incisura della fetta).

Uno dei principali produttori di melone mantovano, Bruno Francescon, presidente e amministratore della omonima OP, dichiara a FreshPlaza: "Dal 2015 potremo avviare la commercializzazione del prodotto a marchio IGP. A dicembre cominceremo a riunirci con i produttori per le adesioni al Consorzio. OP Francescon, comunque, già da sola rappresenta il 50% di questa produzione. Quindi in ogni caso ci muoveremo di conseguenza."

Per maggiori info: www.melonemantovano.it