Italia: massima sicurezza alimentare, premiato l'impegno delle industrie di agrofarmaci
Secondo il rapporto infatti, i prodotti ortofrutticoli che presentano un residuo di agrofarmaci oltre il limite consentito, è calato di 10 volte in 10 anni, passando dallo 5,6% allo 0,5%.
"I dati del rapporto premiano le aziende produttrici di agrofarmaci - ha dichiarato Andrea Barella, Presidente di Agrofarma – e in particolare il loro impegno nella ricerca scientifica, finalizzato a mettere a disposizione degli agricoltori, agrofarmaci sempre più sicuri per consumatori, agricoltori e ambiente. Siamo molto felici e orgogliosi di questo risultato, che fa bene a tutto il Made in Italy agroalimentare".
Si ricorda infine che l'eventuale presenza di residui al di sopra della soglia stabilita dalla legge non rappresenta automaticamente un fattore di rischio per il consumatore. Infatti, la soglia massima consentita di residuo, eventualmente presente per ogni sostanza, è fissata applicando un fattore di sicurezza 100; ciò significa che il valore massimo ammissibile di ogni singola sostanza è 100 volte inferiore rispetto all'effettiva soglia di pericolosità per la salute dei consumatori, in modo da garantire un ampio margine di sicurezza.